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guido retali da guido retali pubblicato il 16 Novembre 2008 alle 14:19
Sono Guido Retali, responsabile di vari uffici nel Comune di Campo e, per le mie competenze, gestisco in prima persona, ovviamente in pieno accordo con lโ€™ Amministrazione( e con Fulvio Montauti, giร  delegato alla cultura, purtroppo scomparso recentemente), le โ€œconferenzeโ€ sulle tradizioni del territorio del Comune e qualche altro argomento . Ho letto le considerazioni dellโ€™ amico Paolo Franceschetti pubblicate il 13 scorso su tali conferenze โ€ฆ.che tagliano fuori turisti e societร  attiva. La cosa viene presentata- รจ unโ€™ opinione rispettabile e certo in buona fede - quasi come un losco disegno โ€ฆ. per danneggiare chi lavora e quei turisti che vorrebbero conoscere la nostra storia. Eโ€™ il caso di fare qualche precisazione. Di conferenze, ne ho organizzate-dallโ€™ ottobre 2006- dodici ed una prossima (su Stefano Russomanno grande nostromo del passato, sanpierese di nascita) รจ programmata per venerdรฌ 21 novembre. Le stesse sono nate con lโ€™ambizione di parlare della nostra terra, di alcune problematiche del passato, di alcuni grandi campesi che ritenevo poco conosciuti. Non si poteva, almeno nella fase iniziale, che parlarne alla popolazione campese e gli incontri non potevano che esserci durante โ€ฆla stagione morta. Nel periodo turistico fa caldo, cโ€™รจ confusione, diverse persone che durante lโ€™inverno vengono alle conferenze sono impegnate nel lavoro, qualcuno che viene da Portoferraio forse poteva non gradire il viaggio serale etc . Devo anche dire di una mia preoccupazione iniziale e che poi ho sempre avuto( ma, forse, ora non ha piรน ragion dโ€™essere): che alle conferenze venissero pochissime persone. Sarebbero state dei piccoli fallimenti ed avrei proseguito con difficoltร ! Ma vedo che il gruppetto iniziale aumenta sempre piรน, evidentemente interessato. Questo era il mio programma, niente altro. Poi con il tempo โ€œsi puรฒ dare di piรน โ€œ. Franceschetti dice: facendo le conferenze nel pomeriggio, si taglia fuori tutta la popolazione attiva. Eโ€™ un buon suggerimento ma da circa due anni che gestisco queste conferenze solo una persona(tempo fa)-ripeto una persona - mi fece presente che sarebbe venuto volentieri ma non poteva perchรฉ a quellโ€™ ora lavora. Nessun altro (salvo ora Franceschetti tramite โ€œcamminandoโ€ )mi ha rappresentato il problema. E che le ore diciassette siano un buon orario lo dimostrano tutti quelli che vengono. Organizzare le conferenze di sera, in inverno, avrร  sicuramente lati positivi ma certo anche negativi(intuibili). Una precisazione: queste conferenza non sono costate niente. I vari relatori hanno sempre parlato gratis ed il sottoscritto non ha percepito una lira di lavoro straordinario(che รจ compreso in un โ€˜indennitร  fissa nel mio stipendio, sia che lo faccia o no ). Cioรจ: se invece di organizzare conferenze, fossi andato a fare qualche passeggiata, per me non sarebbe cambiato niente. Guido Retali
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