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Temporali e trombe dโ€™aria pubblicato il 9 Settembre 2024 alle 17:58
Ottimo il mintoraggio e lโ€™analisi del territorio della amministrazione di tutti i comuni dellโ€™isola. Questo il pensiero di Nocentini Tiziano sindaco di Portoferraio. Che mi trova dโ€™accordo. Il sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini ha seguito con attenzione insieme al vicesindaco De Santi, ai consiglieri Fornino e Manzi e alla protezione civile di Portoferraio lโ€™evolversi dellโ€™allerta meteo arancione di domenica 8 settembre, che ha avuto il momento piรน critico intorno alle 19, con lo scendere delle ombre della sera. La cittร , di fronte ad un evento ormai diventato abbastanza frequente come un allerta meteo, ancora una volta ha rivelato tutta la sua storica fragilitร , dallโ€™allagamento consueto del centro storico, ai problemi della Casaccia e della zona ex Cementeria, alla zona portuale. Problemi che si trascinano da decenni e che chi amministra ha sempre pensato piรน o meno inconsciamente โ€“ fatto salvo qualche tentativo di intervento evidentemente rimasto senza risultati โ€“ che si potessero lasciar succedere, sperando ogni volta che non accada nulla di irreparabile. Tanto poi si apre un tombino, si stasa un pozzetto e tutto ricomincia come prima. โ€œMentre pensavo che probabilmente domattina troveremo anche gli uffici della Biscotteria allagati, visto che sono senza persiane โ€“ ha commentato amaramente il sindaco Tiziano Nocentini โ€“ arrivavano sul mio telefono decine e decine di telefonate di allarme, di richiesta di interventi, di preoccupazione, di paura. La piรน drammatica di tutte รจ arrivata dagli Orti, da quella baraccopoli abbandonata da tutti dove cโ€™รจ gente che in momenti come questo rischia la vita. Gente rimasta senza luce in un mare di acqua e fango, fra bambini piccoli e situazioni precarie, dove potrebbe succedere di tutto. Non รจ successo il peggio solo perchรฉ la perturbazione ci ha sfiorato ed รจ passata oltre, ma se non fosse stato cosรฌ? Non possiamo aspettare che ci scappi il morto, dobbiamo fare qualcosaโ€. Sรฌ, ma cosa? Eโ€™ in momenti come questi che Portoferraio dimostra tutta la sua fragilitร . Dopo tre mesi esatti dallโ€™insediamento, tanto per cominciare, la nuova amministrazione comunale si trova quasi impotente davanti a qualsiasi emergenza, a cominciare da quella del buco di bilancio, che pure ha studiato per mesi in campagna elettorale, e sulla quale ancor oggi sta lavorando per mettere un punto e ripartire. Invece di amministrare ci si รจ trovati a dover passare settimane a cercare risorse per cose giร  decise da altri e non propriamente prioritarie, come rally, festival ed altre manifestazioni, che vanno comunque portate a termine per non interrompere tradizioni e consuetudini, mentre ci sarebbe stata da affrontare tutta una serie di situazioni a rischio come quelle dellโ€™emergenza abitativa e delle case comunali che non si sa neanche quante sono e che โ€“ come รจ successo โ€“ ti trovi a dover cercare disperatamente al primo giorno di legislatura. Per non parlare di un palazzo comunale in condizioni deplorevoli, fra bagni con tende al posto delle porte e uffici al limite del praticabile, di biblioteche col tetto sfondato che nessuno riesce ad aggiustare, di scuole dove al primo acquazzone ci prove dentro e nessuno finora ha aggiustato il tetto, delle Galeazze che crollano prima che venga realizzato quel progetto che non piace a nessuno, del Grigolo che tutti reclamano ma che dopo le feste di questโ€™estate dovrร  essere chiuso e messo a norma, del centro storico in abbandono che casca a pezzi, del Padiglione dei Mulini trasformato in dormitorio senza sapere chi cโ€™รจ dentro, della baraccopoli degli Orti. Sรฌ, quella: una specie di villaggio abbandonato, quella vergogna di cosa che da ventโ€™anni simboleggia il disagio e la disperazione, una terra di nessuno dove in qualsiasi momento potrebbe succedere qualcosa di irreparabile. Una tragedia. Qualcosa a cui chi ha amministrato Portoferraio avrebbe dovuto pensare con prioritร  assoluta prima di spendere soldi in cose futili. Cโ€™รจ voluto un acquazzone di fine estate, che solo per fortuna non si รจ tramutato in emergenza, per metterci definitivamente di fronte a quella che รจ la realtร . Portoferraio รจ fragile, tremendamente fragile. Eโ€™ un colosso con i piedi di argilla, dove alla prima vera grossa difficoltร  tutto ti puรฒ crollare addosso. โ€œCominciamo da qui โ€“ ha concluso il sindaco Tiziano Nocentini a fine giornata โ€“ intanto troviamo le risorse necessarie a sostituire quelle baracche e quelle roulotte con qualcosa di decoroso e di abitabile, per far finire quella vergogna. E poi ricominciamo a lavorare per quello per cui siamo venuti fino qui: avevamo detto che avremmo voluto cambiare Portoferraio, ma ad oggi, stando cosรฌ le cose, ci dobbiamo accontentare (per ora) di provare a salvare e ricostruire questa cittร , piena di emergenze e di situazioni a rischio per i cittadini e โ€“ purtroppo โ€“ anche per chi tenta di amministrarliโ€.
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