Da diversi giorni mi sto domandando se una persona, un tempo anche rispettata, possa, quotidianamente, calunniare, denigrare, sminuire pubblicamente tanti suoi concittadini. Tale modus operandi mi lascia basito ma allo stesso tempo mi sorge la domanda fino a che punto abbia la faccia tosta. A me piacerebbe semplicemente ricordargli che coloro che oggi amministrano il paese, chi ricopre cariche importanti in enti legati alla pubblica amministrazione sono persone che hanno studiato, studiato seriamente, non hanno conseguito i loro titoli di studio in scuole private per recupero degli anni persi, non si sono laureate in universitร " private", non hanno superato gli esami universitari con il minimo dei voti stappando bottiglie di spumante ad ogni esame superato con la votazione di 18/30, non hanno conseguito titoli di abilitazioni Si parla di persone preparate, molte delle quali titolari di aziende, imprese e attivitร ben affermate, che hanno saputo gestire il loro patrimonio e, talvolta, anche quello di chi a loro si affida, che mantengono le loro famiglie con il loro lavoro che svolgevano prima (e continueranno a svolgere anche dopo) che fossero prestati alla politica.
Conclusione : ma di cosa parliamo, chi stiamo ascoltando, a chi dedichiamo, sprecandolo, parte del tempo rispondendo a illazioni e ipotesi senza senso? Lasciate che chi ormai chi si ritiene in pensione ci rimanga, possibilmente in silenzio o "monologando" per il bene comune del paese. Grazie