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SI sente dire da esercenti del settore che non si trova personale per le attività del settore turistico (bar, ristoranti, alberghi). Si sente dire che data una carenza di personale che comunque esiste, qualcuno addirittura si licenzia per poi andare a contrattare condizioni di riassunzione altrove a prezzi migliori. Si sente dire che molti magari non qualificati rinunciano al posto di lavoro e a stipendi niente male al primo impiego (1500 euro mese nette per 7 ore giorno o chiedono parziale pagamento in nero. Si sente dire che ovviamente ci sono anche imprenditori che promettono una quota in nero. Non so se sia tutto vero o meno, tuttavia è evidente che c'è una malattia vera, culturale ed etica. Al netto del problema irrisolto degli alloggi per personale stagionale proveniente da fuori isola, c'è qualcosa di più e di peggio che quindfi a lungo andare minerà l'isola. Ma non sono molti, anzi sono pochi quelli che ragionano e si preoccupano, politici o no. Così prima o poi i sogni finiscono, e poi non venite a lamentarvi se aumenteranno gli extra comunitari che voglia e necessità di lavorare l'hanno. D'altra parte finirà anche la stagione degli affitti brevi, non solo e non tanto per le giuste regolamentazioni che metteranno, ma perchè spesso vengono affittate cose diciamo così poco decorose!