
Nella giornata di ieri lโennesima aggressione ad un appartenente alla Polizia Penitenziaria: il grave episodio รจ avvenuto nel carcere di Porto Azzurro e la denuncia รจ del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria:
โAltra aggressione avvenuta negli Istituti penitenziari toscani. Questa volta ad essere coinvolto รจ stato il personale di Polizia Penitenziaria della Casa Reclusione di Porto Azzurro. Nella giornata di ieri un detenuto di origini tunisine, dopo aver chiesto di recarsi dal barbiere al pian terreno del reparto, appena giunto nel locale barberia non gradendo la presenza dellโagente ivi in servizio, lo aggrediva verbalmente e subito dopo cingendogli le mani al colloโ, denuncia il Segretario regionale del Sappe Toscana Francesco Oliviero. โGrazie al pronto intervento dellโispettore di Reparto e di altro agente era scongiurata la tragedia. Lโagente comunque, dapprima medicato, รจ stato successivamente inviato presso il nosocomio per le cure necessarie, dove gli sono state riscontrate delle escoriazioni e diagnosi di dieci giorni. Il carcere di Porto Azzurro, ormai da tempo, vive una cronica carenza di personale di tutti i ruoli. Da aggiungere la fatiscenza della struttura che necessita di una ristrutturazione non piรน rinviabile. Le carceri della Toscana stanno vivendo ormai da tempo momenti di grande difficoltร nella gestione dei detenuti. Sono continue le aggressioni al Personale che si verificano senza che vi sia un intervento da parte degli organi superioriโ.
Impietosa la denuncia di Oliviero: โSiamo sconcertati dallโassenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, cosรฌ come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo allโordine del giornoโ.
Donato Capece, Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, esprime solidarietร al poliziotto ferito ed ha parole di apprezzamento per la professionalitร , il coraggio e lo spirito di servizio dimostrati dai poliziotti penitenziari di Porto Azzurro: โTutti i giorni i poliziotti penitenziari devono fare i conti con le criticitร e le problematiche che rendono sempre piรน difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori. Servono soluzioni politiche: espellere gli stranieri detenuti in Italia, per fare scontare loro la pena nelle carceri dei Paesi di origine, potrebbe giร essere una soluzione, come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre piรน numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. La Polizia Penitenziaria รจ veramente stanca di subire quotidianamente gratuite violenze per lโincapacitร di una Amministrazione che non riesce neppure a garantire la dotazione di strumenti indispensabili, come corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operativitร come il taser, kit anti-aggressioni, guanti antitaglio, telecamere portatili, promessi da mesi dai vertici ministeriali ma di cui non cโรจ traccia alcuna in periferiaโ.
