[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/riga.JPG[/IMGSX]Ho avuto modo di ascoltare una conversazione tra il sindaco di Ravenna e Radio 24 in merito al collocamento delle navi rigassificatori. Ovviamente, il sindaco, non ha parlato che di Ravenna e niente ha detto di Piombino. Tuttavia nella conversazione ha evidenziato che gli ambientalisti nostrani sono veramente strani se non proprio espressione massima di ipocrisia.
Invocano la transizione ecologica ma non vogliono impianti nel proprio territorio, sono contro l'estrazione del gas in adriatico (potenzialitร 20 miliardi/anno contro il rigassificatore che arriva a 5) perchรจ c'รจ rischio inquinamento, ma il gas lo consumano e le navi che portano il gas da noi inquinano piรน di una piattaforma senza considerare che l'estrazione inquina altrove. Siamo in una fase emergenziale e quindi dobbiamo gestire l'emergenza, accettare soluzioni di emergenza. Dire no senza avere soluzioni alternative ha solo il sapore della miopia e dell'egoismo.
ma tant'รจ e allora รจ giusto ipotizzare che la cultura ambientalista nostrana, a partire da quella di molte associazioni, invece di produrre cambiamenti positivi sia divenuto campo di speculazione politica per affermarsi politicamente!
PS. : alla fine la storia del rigassificatore รจ analoga a quella del potabilizzatore