SCHIZZI DI BELLEZZE MARINESI
Scritto da Paolo Di Pirro
Ogni paese ha i propri punti piรน riconoscibili e riconosciuti, e Marciana Marina non รจ da meno. La Torre e il borgo del Cotone sono, in assoluto, le bellezze piรน note di questo comune elbano e si trovano alle due estremitร della rada: a seconda del punto dโentrata, se una รจ alla fine del paese, lโaltra รจ allโinizio e viceversa. Torre e Cotone sono collegati tra loro grazie ad un โpaseoโ, ovvero un lungomare romantico odoroso di mare, disseminato di tamerici, panchine e lampioni con luce soffusa.
Il borgo del Cotone, e tutte le sue particolari porzioni, sono state oggetto di numerose attenzioni pittoriche ed artistiche, ed anche semplicemente fotografiche, proprio a volerne confermare il fascino attrattivo e la riconoscibilitร .
Un contesto per il quale sarebbe scontato attendersi attenzioni e stringenti controlli di tipo paesaggistico ed estetico, volti non solo a tutelarne ma anche a valorizzarne la naturale ed originaria conformazione e bellezza.
Del resto, questa crescente, ed oramai consolidata sensibilitร verso la tutela dei borghi italiani, delle loro specifiche tipologie e delle strutture originarie รจ testimoniata anche da leggi nazionali, quali la Legge โPiccoli comuni o Salva borghiโ (Legge 6 ottobre 2017, n. 158, ndr), od anche, ad esempio, dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.lgs 42/2004) in termini di โaccertamento della compatibilitร paesaggisticaโ anche in caso di realizzazioni giร compiute.
Sorge il sospetto che tale โsensibilitร nazionaleโ non trovi adeguati riscontri a livello locale, allorchรฉ, scrutando il Borgo del Cotone lasciando alle spalle la Torre, o meglio la โToreโ, ecco apparire uno scatolone di dubbio gusto e fuori contesto, invadente, grigiastro e pesante, che niente ha a che fare con le attenzioni estetiche ed artistiche sopra richiamate, con la rossa bougainvillea cadente, con gli scogli a cornice e con quella sovrastante piazzetta cosรฌ florita.
Una invadente chiazza di grigio in un mondo di colori e di angoletti ben ritagliati.
Immagino le persone che, magari al morbido tramonto marinese, volessero completare il percorso del โpaseoโ , soffermandosi per gustare ogni metro di paesaggio, e raggiungere quegli scogli cosรฌ avvolgenti e tipici, quella bella casa rossa sullo sfondo ed il piccolo scalo che allora, cosรฌ come in parte tuttora, ospita barche di pescatori o di semplici amanti del mare. No, quelle persone si troverebbero, invece, a districarsi tra angusti passaggi ed ostacoli vari, quasi sentendosi obbligati a chiedere scusa per voler percorrere il โproprioโ paseo.
Con un pensiero al perdurante rischio del mostruoso progetto del porto di Marciana Marina, viene naturale chiedersi: dovremo arrivare ad assistere ad una deprimente gara tra mostri e mostriciattoli?
Questi anni di lotte ai cambiamenti climatici ed ambientali dovrebbero insegnare, invece, che i paesaggi, le biodiversitร , le tipicitร dei borghi, dovrebbero essere, e conviene che siano, conservati, tutelati, arricchiti di possibilitร e non assoggettati a modernitร andante e ad utilizzi abbrutenti e privi di qualsivoglia rispetto, nonchรฉ sottomessi alle strette vie di un mercato miope.