[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/agip.JPG[/IMGSX] I listini di benzina e gasolio hanno fatto registrare, in queste ore, una limatura al ribasso. Ma le buone notizie sono in realtร poche, pochissime per le famiglie che continuano a dover far fronte a spese insostenibili, con le bollette schizzate alle stelle e il costo del carburante arrivato, di colpo, a superare nettamente i due euro al litro. I prezzi alla pompa sono infatti rimasti invariati, altissimi, nonostante il petrolio sia nel frattempo sceso al di sotto di quota 100 dollari al barile. A non aiutare gli automobilisti รจ oltretutto anche lโattuale cambio euro-dollaro.
La sensazione diffusa in queste ore รจ che i prezzi del carburante siano tanto rapidi nel salire quanto lenti, poi, nel riassestarsi su livelli piรน accettabili. Oggi un barile di petrolio รจ arrivato a costare 118-120 dollari, ma il cambio con lโeuro รจ ormai quasi alla pari e per gli europei il costo di un barile รจ di 108 euro, una ventina di euro in piรน rispetto a marzo: โSe al prezzo che paghiamo si toglie il morso del Fisco piรน affamato del mondo, il costo industriale dei carburanti italiani รจ piรน mite perfino della media europeaโ.
Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani aveva scatenato polemiche e indignazione nei giorni scorsi parlando di una forte speculazione in atto, con riferimento ai mercati internazionali dove si negozia il petrolio virtualmente, senza relazioni con i giacimenti, le raffinerie, i tir che lo trasportano. Ma in Italia quella che รจ scattata sembra piuttosto โuna corsa agli accaparramenti da parte degli intermediari di prodotti petroliferi. Non รจ un caso se lโAssoenergia Assopetroli, che raccoglie le aziende meglio strutturate dei carburanti allโingrosso, ha denunciato la scarsitร di prodotto sul mercato e in alcune zone, soprattutto nel Mezzogiorno, ci sono stati razionamenti di gasolioโ.
Pesano poi, tantissimo, le tasse. Il disincentivo fiscale nella rilevazione del 15 marzo ci dice che โi 2,18 euro al litro di benzina sono formati da 1,06 di prezzo industriale, 72,8 centesimi di accisa e 39,4 centesimi di Iva. I 2,15 euro del litro di gasolio sono formati da 1,14 euro di prezzo industriale, 61,7 centesimi di accisa, 38,8 centesimi di Iva. In questi giorni gli italiani hanno scoperto che il gasolio รจ piรน caro della benzina e ciรฒ che lo fa costare di piรน รจ la penalizzazione fiscale piรน pesanteโ.