UN SEMPLICE GUASTO DA MESI METTE IN SERIA DIFFICOLTAโ UN SERVIZIO DELLโOSPEDALE.
Caro Semeraro,
quanto sta accadendo nella sanitร pubblica (lunghe liste di attesa,ortodonzia non attivata ecc)fa parte del piano non scritto ma attuato di privilegiare il privato rispetto al pubblico.
Per cui il cittadino contribuente รจ costretto a pagare due volte una prima con le trattenute attuate sul reddito e destinate alla sanitร pubblica una seconda pagando perchรฉ costretto a rivolgersi al privato se vuole essere visitato in tempi decenti.
Tutto questo a far data dalla riforma sanitaria voluta dal governo DโAlema con ministro della sanitร Rosy Bindi alla fine del secolo passato,col quale i medici dipendenti pubblici,attraverso una imposizione di natura ideologica,furono obbligati a scegliere tra libera professione intra ed extramoenia.
Da allora la legge prevedeva per la libera professione intramoenia spazi e ambulatori creati ad hoc dentro lโospedale dove il professionista avrebbe dovuto espletare libera professione obbligatoriamente e sempre aldifuori dellโorario di lavoro senza aprire partita IVA.
Eโ successo che per decenni il parlamento italiano con leggine ,alle amministrazioni ASL che non avevano adempiuto a creare spazi dentro lโospedale per la libera professione, ha concesso deroghe.
Nel frattempo le amministrazioni sanitarie pubbliche hanno trovato lo spazio per la libera professione nel privato con accreditamento di strutture sanitarie private cui spesso รจ stato concesso tale accreditamento con metodo clientelare(appartenenza politica).
Per non aggiungere poi mancanza di controllo sulla libera professione eseguita fuori dellโorario di lavoro .
Quindi รจ molto chiaro dove รจ nata lโattuale degenerazione: dalla stessa amministrazione sanitaria,dagli sprechi attuati,dai controlli non attuati.