Un buon decalogo quello di Greenpeace, Legambienta e Italia Nostra per accelerare sulla transizione energetica, sostanzialmente condivisibile. Ma con 2 ma.
1. In riferimento allโisola dโelba e allโassociazione Italia Nostra divenuta paladina del no potabilizzatore che sarebbe una rovina per la bellezza paesaggistica โintegraโ della piana di Mola e del Lido di Capoliveri, giร intasati di fabbricati sulla spiaggia e nelle aree agricole ma con funzioni diverse, si pone lโobbligo di una domanda.
Se domani viene proposto un parco eolico di fronte a Lacona a 10 - 15 miglia dalla costa che dirร la sezione elbana di Italiana Nostra? O non va bene solo il potabilizzatore? E poi se continua a non piovere e questโestate lโacqua manca che farร e dirร Italia Nostra pretenderร lโacqua della Val Di Cornia? E se i Sindaci della Val di Cornia diranno prima noi e dopo se avanza lโElba che farร Italia Nostra?2. In riferimento ai pannelli solari invece che di invocare lโeliminazione dellโautorizzazione paesaggistica, non sarร il caso di eliminare o quasi le Soprinendenze che sono state i veri Attila perchรฉ hanno rilasciato tutte le autorizzazioni paesaggistiche per le ville allโElba per almeno 40 anni e ora fanno scandalo per pannelli solari, eolico e qualche ampliamento?