[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/martinenghi.JPG[/IMGSX] Caro Alessandro Dini,
se tu ti fossi informato sul sito www.elbaincomune.it non avresti scritto il post.
Perchรจ:
1) con il Comune dell'Isola d'Elba non vi sarร l'accentramento dei servizi a scapito dei cittadini da te temuto, ma all'opposto il decentramento. In quanto i sette comuni si trasformeranno in municipalitร con lo stesso territorio di oggi (art. 8: "Lo statuto del Comune dell'Isola d'Elba prevede....l'istituzione di municipi....aventi lo scopo di preservare e valorizzare l'identitร storica delle comunitร locali originarie e di realizzare il decentramento di funzioni");
2) Le municipalitร manterranno sede, uffici e personale negli attuali municipi e saranno guidate da un prosindaco e consiglieri eletti in concomitanza dell'elezione del sindaco come nelle grandi cittร (art. 8 comma 2: "Lo statuto e il regolamento disciplinano l'organizzazione e le funzioni dei municipi, potendo prevedere anche organi eletti a suffragio universale diretto. Si applicano agli amministratori dei municipi le norme previste per gli amministratori dei comuni con pari popolazione").
3) Il prosindaco gestirร un budget calcolato sulla base dell'attuale conto economico del bilancio comunale allo scopo di mantenere gli attuali servizi vicini ai cittadini. Dunque per i Campesi, Marcianesi, Marinesi, Portoferraiesi, Capoliveresi, Porto Azzurrini, Riesi non cambierร nulla, se non in meglio, perchรจ ci saranno molti piรน soldi per riqualificare paesi e territorio grazie ai finanziamenti Europei riservati ai comuni con piรน di 30.000 abitanti. E quindi anche da noi a Fetovaia, per rimanere al tuo esempio, la ruspa continuerร a venire mandata dall'ufficio tecnico del municipio di Campo come accade ora.
Ufficio tecnico che continuerร a svolgere il suo lavoro per i cittadini, perรฒ sotto la responsabilitร dall'ufficio tecnico del Comune dell'Isola d'Elba. Il quale in virtรน delle professionalitร piรน qualificate che saranno chiamate a farvi parte, minimizzerร il rischio di errori e condotte in danno del cittadino tali da suscitare esposti, indagini della Procura e avvisi di garanzia.
4) Il Comune dell'Isola d'Elba viene istituito per acquistare Autonomia dal continente, per decentrare alle municipalitร non accentrare, per accedere ai finanziamenti europei per le grandi infrastrutture delle quali l'Elba necessita - ospedale, Aeroporto, Porti, Depuratori, nuovi impianti idrici ed elettrici, etc.) che solo Bruxelles ci puรฒ dare, non Firenze e Roma.
5) Per allungare la stagione a 9 mesi grazie con un vero potenziamento dell'aeroporto che ci apra al mondo in bassa stagione.
6) per promuovere autonomamente il brand "Elba" famoso nel mondo che da anni stanno facendo scomparire a favore del brand "Toscana".
7) per far tornare i giovani cervelli Elbani costretti ad emigrare per mancanza di opportunitร di lavoro.
Per queste e altre ragioni che puoi leggere sul sito www.elbaincomune.it, non ha senso richiamare sempre l'esito negativo del referendum di dieci anni fa su una proposta di legge assai diversa nella sostanza dall'attuale. Quella era una cosa, questa un'altra e dunque la bocciatura di quella fu la giusta risposta ad una legge fatta su misura della Regione non dell'Elba, ed รจ dunque giusto un secondo referendum.
E' tanto vero, che lo scorso anno abbiamo dovuto vincere un primo ricorso al TAR contro la Regione per mantenere queste garanzie che non garbavano a "lor signori" al punto da avere tentato di togliere dal nostro testo le municipalitร , il referendum, il commissario straordinario "commissariato" da un comitato dei sindaci, la conferenza dei servizi, che eviteranno decisioni come il dissalatore prese all'insaputa dei cittadini; ed ora stiamo depositando un secondo ricorso al TAR per ottenere la proroga dei termini di raccolta firme causa emergenza COVID che ci spetta di diritto, ma la Regione ci ha ingiustamente negato. Forse con la speranza che non ce la facessimo a raccogliere le firme per l'indizione del referendum ed anche questa volta ci toccherร deluderla.
Caro Alessandro, adesso che ti ho informato e, spero, tranquillizzato, approfondisci sul nostro sito e chiamaci. Abbiamo bisogno del contributo di tutti e per il bene dell'Elba non chiudiamo la porta a nessuno.
Cordialmente tuo,
Stefano Martinenghi
portavoce del
COMITATO PROMOTORE
ELBA IN COMUNE