Una notizia apparentemente di scarso rilievo.
sul giornale on line ambientalista si legge: Riprendono i lavori dellโOsservatorio Regionale del Paesaggio della Regione Toscana
Ferruzza (presidente regionale Legambiente): modellare paesaggi puliti, partecipati, armonici e intimamente vocati alla pace tra i popoliยป
Legambiente ha ragione. Tuttavia dovrebbe quantomeno fare ammenda. Perchรฉ?
Perche tra i protagonisti di una stagione oscurantista in materia di trasformazioni territoriali e del paesaggio cโรจ stata anche Legambiente che ha fatto si che la Regione finisse prigioniera delle Soprintendenze; con il piano del paesaggio e le sue procedure che incidono sulla pianificazione urbanistica, con i pareri che vengono espressi su i progetti.
Esemplare la vicenda del parco eolico sul crinale del Monte Giogo in Mugello. Alla fine si consolidano pareri positivi, rimane negativo quella della Soprintendenza perchรฉ la viabilitร che consente di arrivare al parco ed esserne di servizio impatta sul paesaggio.
Come dire che la transizione ecologica ce la sogniamo con questi soggetti che esercitano palesemente un potere autoreferenziale che esclude le ragioni economiche generali.
Possiamo girarci intorno con eleganza, ma dobbiamo avere il coraggio di dire chiaramente che la Regione deve prendere il toro per le corna, confrontarsi con il ministro Franceschini ed il governo in toto, perchรฉ il Ministro Cingolani come Draghi, hanno bene presente quale problema sia il Ministero della Cultura e soprattutto i suoi funzionari, deve rivedere il PITPPR che premia le aree giร intasate di urbanizzazioni varie e pesanti, come quella centrale metropolitana, penalizza le aree costiere e la montagna che il PIT dei professoroni relega a riserva per il beneficio degli altri in una logica di rapporto cittร -campagna che potremmo definire medievale, anzi forse anche peggio per lโevidente sottovalutazione delle comunitร locali..
Per questo Legambiente deve forse scusarsi, perchรฉ ha appoggiato una politica sbagliata.