L'assessore regionale marras parla della necessitร di affidare competenze a regioni e comuni per definire le modalitร di governo deld emanio marittimo. prescindendo dal fatto che la materia รจ di competenza dello stato in termini legislativi e regolamentari generali mentre e la gestione amministrativa รจ delle regioni che nel caso toscano l'ha girata ai comuni perchรจ guai a gestire soprattutto quando si tratta di qualcosa di marino (i fiorentini vanno a immare e non sanno acnora cosa sia), le regioni e i comuni definiscano la quota di demanio che deve essere sempre e comunque lasciata di libera fruizione, facciano i piani d'uso del demanio. Ma piani di questo tipo non solo ce ne sono pochi, ma soprattutto devono considerare che il demanio รจ comunque propreitร pubblica e quindi non puรฒ esserci affidamento a vita di un bene pubblico e soprattutto un affidamento discrezionale. Se i balneari hanno pensato fosse cosรฌ รจ vero che sono stati circuiti, ma fino ad un certo punto dai politici, ma รจ anche vero che ci hanno marciato alla grande tenuto conto di quanto hanno pagato sino ad oggi per le concessioni. POi dire che le cose sono complesse di qui al 24 per fare le gare obiettivamente sembra una boutade. ci sarร un modo di fare gare che considerino: le tariffe da applicare ai clienti (piรน punti per chi le ha piรน basse a parita di servizi offerti), servizi offerti, investimenti in forza di un piano quinquennale, nonchรจ ristorio indennizzo per chi, concessionario uscente, dovesse perdere la gara e lasciare tutto.
cosรฌ รจ la vita e i balneari tirando allo spasimo la corda e pensando sempre di farla franca, tanto che l'unica concessione fatta quando hanno visto la mala parata รจ stat quella di dire aumentateci il canone ma lasciateci in pace, se la sono , almeno un pรฒ tirata da soli!