Disegno di legge di delega al governo
Un aspetto cruciale del nuovo impianto è che le concessioni assegnate con procedure concorsuali a evidenza pubblica proseguono fino alla naturale scadenza. Si passa poi a un disegno di legge che prevede «una delega al governo per l’adozione, entro sei mesi, di uno o più decreti legislativi per semplificare la disciplina sulle concessioni demaniali per finalità turistico-ricreative». Gli obiettivi della delega, sottolinea Palazzo Chigi, sono quelli di «assicurare un utilizzo più sostenibile del demanio marittimo; favorirne la pubblica fruizione; promuovere un maggiore concorrenza sulle concessioni balneari».
Principi e criteri guida
Per quanto riguardi i «principi e criteri dei decreti legislativi» vengono sintetizzati in un «equilibrio tra le aree demaniali in concessione e le aree libere o libere attrezzate»; così come nell’affidamento delle concessioni nel rispetto dei principi di imparzialità, parità di trattamento, massima partecipazione, trasparenza e adeguata pubblicità, da avviare con bando di gara almeno dodici mesi prima della loro scadenza. Si punta poi a favorire la massima partecipazione delle microimprese e piccole imprese, e di enti del terzo settore, con la definizione dei presupposti e dei casi per l'eventuale frazionamento in piccoli lotti delle aree demaniali da affidare in concessione. E l’elenco delle finalità si completa con un «adeguato rapporto tra tariffe proposte e qualità del servizio», con il migliorare l'accessibilità e la fruibilità del demanio, anche da parte dei soggetti con disabilità e «assicurare il minimo impatto sul paesaggio, sull’ambiente e sull'ecosistema».
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