Dissalatore: troppo alto il prezzo dell' ostinazione politica.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/paola1.JPG[/IMGSX] Quella del convegno che si terrร sabato 22 al De Laugier รจ sicuramente una iniziativa apprezzabile e l'intervento di autorevoli esponenti del mondo scientifico servirร a far comprendere che non esiste un'unica voce accreditata come quella rappresentata sino ad oggi dai tecnici di ASA e della Autoritร Idrica Toscana che al dialogo hanno preferito incontrastati monologhi caratterizzati da sprezzanti giudizi delle opinioni altrui.
Non basterร perรฒ avere la consapevolezza che non ci sia un pensiero unico in questo settore, ma che anzi il progetto del dissalatore porti con se piรน rischi che benefici.
Sappiamo infatti che l'ente titolare di competenze in materia di politica idrica ha giร da tempo imposto dall'alto le proprie regole e la propria visione, passando come un carro armato sopra le istanze locali.
Ciรฒ รจ avvenuto tramite uno strumento - piรน quotidiano di quanto si possa pensare - come l'urbanistica, della quale questo territorio deve tornare a parlare se non vuole sottoscrivere con rassegnazione la privazione delle leve fondamentali del suo futuro o meglio, in altre parole, se non vuole rinunciare ad essere padrone di se stesso.
Questo sarebbe inaccettabile Come altrettanto inaccettabile รจ la motivazione che mi sono spesso sentita mentre accoratamente combattevo questa battaglia: niente dissalatore = niente nuovi allacci = niente nuove edificazioni.
Accanto a questa specie di ricatto รจ stato messo in campo uno strumento urbanistico letale per l'autonomia delle nostre amministrazioni e liberticida (questo sรฌ) della relativa libertร di autodeterminazione.
Con la "variante di pubblica utilitร " un obiettivo della programmazione di un ente preposto alla gestione di una competenza regionale e non rappresentativo dei cittadini diviene una scelta subita e sottratta al dibattito politico, legittimato invece proprio da quella pluralitร di visioni ed dalla scala di valori che di volta in volta entrano in gioco.
La variante di pubblica utilitร deve essere interpretata come un percorso privilegiato in termini di tempi e procedure ma a fronte di soluzioni condivise almeno dall'ente territorialmente competente e non come un'arma di imposizione politica ad un territorio che ha visto negli anni ingenti risorse investite a favore di soluzioni diverse come quelle della condotta idrica sottomarina, oggi "rinnegata" insieme alla considerazione del valore ambientale di questo territorio ed alla consapevolezza che di fronte ad esso sarebbe insostenibile il prezzo da pagare ad una cieca ed inconcepibile ostinazione politica.