[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/barca.JPG[/IMGSX] Uno degli argomenti più dibattuti sull’isola in questo momento è l’obbligo del Green Pass “rafforzato” sui traghetti anche per i residenti, credo che ogni Sindaco ed ogni esponente politico abbia il dovere di far sapere a tutti il proprio pensiero, questo silenzio è veramente assordante.
Fra le altre cose può anche venire il sospetto che questa norma sia frutto di una “svista”, non che si possa pensare che questo Governo non ne sia capace, ma la portata di questo provvedimento è talmente impattante sulle libertà di una parte dei cittadini che vorrei credere che è stata emanata inconsapevolmente, e ho diversi motivi per pensarlo.
Uno è dovuto al fatto che praticamente è stata resa nota con 10 giorni di anticipo rispetto all’entrata in vigore quando il tempo minimo per ottenere un green pass rafforzato sono 15 giorni, quindi in pratica chi appena a conoscenza della cosa fosse subito corso a vaccinarsi non potrebbe comunque adempiere ad obblighi o necessità in continente nel periodo dal 10 al 14 gennaio.
Il secondo motivo è che si fa fatica a capire dove questo obbligo è scritto nella legge, in quanto viene fuori dai meandri del provvedimento quando invece sarebbe stato giusto renderlo esplicito.
Il DL in questione (229) con una serie di correzioni e rimandi a DL precedenti ad un certo punto cancella con riferimento al DL 51 (in vigore dal 6 dicembre) l’utilizzo del green pass da tampone sui mezzi di trasporto citati in tale DL, di fatto lasciando valido solo il green pass da vaccino o da guarigione.
Il suddetto DL 52, che di fatto aveva avuto lo scopo di aggiungere l’obbligo del tampone anche sui mezzi di trasporto locali , nell’elencare tali mezzi di trasporto cita espressamente “navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale” e quindi questo non è il nostro caso.
Poi alla fine come ultima aggiunta al punto e-ter parla di mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale, e questo punto introduce tutta una serie di altri mezzi di trasporto fra cui principalmente autobus, treni e tram in ambito “locale” in quanto per tali mezzi in precedenza era sempre stato specificato “interregionale”.
Quando proviamo a capire meglio cosa significa per la legge “mezzi di trasporto pubblico locale o regionale” si scopre che “comprende i sistemi di mobilita' terrestri, fluviali, lacuali e aerei organizzati in modo continuativo o periodico con itinerari, orari, ecc..”, e quindi tutto sommato anche questo non sarebbe il nostro caso, però in seguito nel fare un elenco dettagliato di quali sono questi mezzi di trasporto all’ultimo punto (come sempre) cita:
7. I servizi pubblici con unita' di navigazione si articolano in:
a) di linea per trasporto di persone o cose;
Senza però specificare se il riferimento è ancora all’ambito fluviale e lacuale o se lo si sta estendendo all’ambito marino, che non viene comunque citato.
Di sicuro non escludo di aver preso una cantonata nel cercare di decifrare la legge, e invito altri più esperti di me a chiarire la questione, ma resta il fatto che come minimo il percorso che porta a vedere la legge applicata anche per i traghetti che svolgono il servizio sulle isole minori è quantomeno ambiguo e tortuoso, e sembra proprio che per estendere l’obbligo sui treni, bus e tram in ambito locale si sia trascinato dentro (consapevolmente ?) anche i traghetti che svolgono la funzione di continuità territoriale. Considerato l’importanza della cosa, se questa è veramente la volontà, sarebbe stato opportuno essere più espliciti includendo nell’elenco i traghetti per le isole minori specificando la sorte dei principali soggetti in continuità territoriale (residenti) senza dare adito a dubbi o interpretazioni di sorta, invece così facendo si è creata una norma che vale per tutti o per nessuno, il sospetto che ci sia almeno da rimettersi a tavolino a ragionarci meglio credo sia legittimo.
Come ultima osservazione faccio notare che dal 1 settembre quando fu introdotto l’obbligo del tampone sui mezzi di trasporto interregionali compresi i traghetti (e quindi noi eravamo esclusi in quanto ci muoviamo in ambito regionale) fu espressamente prevista una deroga per i traghetti che svolgono il servizio sulle isole Tremiti in quanto queste fanno parte della Regione Puglia ma i traghetti partono dalla Basilicata e quindi si tratta di un servizio interregionale che opera in continuità territoriale e quindi in quel momento ci fu la precisa volontà di salvaguardare questa continuità territoriale.
Per quanto riguarda l’obbligo del tampone sui traghetti in vigore dal 6 dicembre (ora superata) direi che tutto sommato c’è poco da eccepire e qualora tornasse in vigore sarebbe opportuno ricordare che non sempre è semplice effettuarlo, soprattutto in emergenza, per cui non sarebbe disprezzabile fosse reso disponibile un servizio sull’area portuale limitatamente ai soli viaggiatori che non avessero avuto la possibilità di effettuarlo in precedenza, a tal proposito ricorderei però anche a Lanera che l’emendamento di cui parla è riferito proprio a questa legge e non alla nuova per cui oltre che da un mese senza risposta sarebbe ora anche già obsoleto, quindi per favore che ci aggiorni.
Per tutti questi motivi la prima domanda che vorrei porre, per quanto strana, è:
Siete tutti pienamente consapevoli che la legge così formulata interrompe la continuità territoriale delle Isole Minori e priva alcuni cittadini di libertà fondamentali ?
La seconda domanda è quella di conoscere comunque le loro opinioni in particolar modo riguardo alla situazione che si è creata sui residenti.
Pertanto in primis, da portoferraiese, porrei le domande al sindaco Zini a cui va tutta la mia comprensione per l’amarezza dei fatti noti relativamente alle scritte sui muri, ma suggerirei a tutti una volta mostrata piena solidarietà all’interessato e a lui stesso di non trascurare le questioni importanti per la nostra isola a favore di fatti che certamente sono antipatici ma che mi auguro siano solo le solite “ragazzate”.
Vorrei che le stesse risposte fossero date anche dagli altri Sindaci, eventualmente sollecitati dai loro concittadini visto che potrebbero anche non leggere questo blog, e che qualcuno che ha la possibilità di alzare il telefono e chiamare il Presidente Giani lo faccia e ci riferisca chiaramente la sua posizione, cosa che magari potrebbe fare il consigliere Landi che ha già espresso la sua opinione in merito.
Mi preme osservare che la legge entra in vigore fra pochi giorni e la cosa rende tali risposte sollecite.
Mi sembra giusto che ogni cittadino Elbano, favorevole o contrario che sia al g.p rafforzato sui traghetti anche per i residenti, senza eccezioni, abbia il diritto e piacere si sapere cosa ne pensano i suoi rappresentanti istituzionali perché prima o poi torneremo a votare e l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è di rappresentanti indecisi o non trasparenti, sia su questa questione e naturalmente anche sull’altra che riguarda le visite ai degenti in ospedale.
Auguriamoci tutti un anno migliore anche se il buongiorno non è dei migliori.