Gentili Signori e Amici,
mi รจ sembrato opportuno rivedere i miei lavori sull'Elba che iniziarono all'universitร sotto la guida di un grande storico, Giorgio Candeloro, e che sono continuati nel tempo...
Ho scritto anche su Pisa e la Toscana e in ultimo mi sono dedicato a lavori, diciamo, meno legati alla territorialitร , affrontando tematiche piรน vaste.
Spero possiate pubblicare questa breve notazione sulle mie 'opere insulari' e vi ringrazio per l'attenzione.
Dott. Alessandro Canestrelli
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/canestrelli.JPG[/IMGSX] Libri Elbani scritti in Continente
Il primo libro pubblicato รจ โStoria degli Elbani dallโUnitร allโIndustrializzazione, 1860-1904โ stampato a Pisa nel marzo 1983, con Pacini Editore. Era la rielaborazione della Tesi discussa col Prof. Giorgio Candeloro che mi aveva molto impegnato e procurato la Lode nel corso accademico della Facoltร di Lettere e Filosofia allโUniversitร di Pisa. ร una storia generale dellโisola dal punto di vista sociale, economico e amministrativo che narra la storia politica, culturale durante un periodo di grandi cambiamenti nellโisola quando avvenne il passaggio da una societร agraria e rurale a una societร industrializzata, del ferro e dellโacciaio. In veste di testo scientifico e accademico questo volume รจ presente in numerose biblioteche universitarie italiane.
Un secondo lavoro elbano lo realizzai con Sergio Vivaldi della Bandecchi e Vivaldi di Pontedera. Pubblicai โCartoline dallโisola dโElba, Sessanta anni di Immaginiโ nel 1991, con la Prefazione del Rabbino Capo Elio Toaff, Elbano dโelezione, volume che ebbe un notevole successo e uno straordinario numero di copie in numerose ristampe. Eccezionale la presentazione nella gremitissima Piazza di Marciana Marina alla presenza del Sindaco Berti, dellโon. Ministro Oscar Mammรฌ e dellโallora segretario nazionale del Partito Liberale Italiano, Antonio Patuelli. Lโintervento del Rabbino Capo Prof. Elio Toaff che ricordava fatti e vicende della โsuaโisola preferita, suscitรฒ grande meraviglia. A me fu lasciato lโonore di concludere la serata.