La risposta di Legambiente a Paolo Andreoli in merito alla questione cinghiali, รจ come al solito saccente e puritana.
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Innanzitutto, ammettendo che sia piรน redditizia, in termini di catture, procedere con gabbie in luogo di cacciate con tanto di fucile, il problema sembra ben lungi da essere risolto.
I cinghiale sembrano essere insomma piรน furbi oltre che ben piรน prolifici. Quindi, ammettendo di non utilizzare il fucile c'รจ da chiedere se per Legambiente il parco e non solo questo possa autorizzare privati, magari cacciatori, alla realizzazione e installazione di gabbie di cattura e alla utilizzazione dei capi cosรฌ catturati.
Dal che, considerato che sarร difficile catturare tutti i cinghiali, che quindi ritorneranno dopo un pรฒ si puรฒ anche ipotizzare una sorta di filiera del cinghiale. Non mi sembrerebbe uno sproposito.
Ma a Legambiente parlare di una filiera legata a fauna selvatica sembra una bestemmia. Ma poi, se รจ lecito e ecologico sterminare determinate specie anche con esche velenose, ricordiamo la vicenda di Montecristo, รจ illecito trovare il modo di ridurre e tenere sotto controllo la popolazione di cinghiali e sfruttare le catture nella filiera alimentare? alla fine lo facciamo da sempre come specie umana, basta farlo con intelligenza, ma d'altra parte forse รจ proprio questa che manca o si vuole far mancare