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Redazione Camminando pubblicato il 9 Dicembre 2021 alle 15:52
IL CARRO DI TESPI PRESENTA IL SUO SPETTACOLO Pur tra tante difficoltร , in un periodo cosรฌ problematico a causa dell'emergenza sanitaria, con la chiusura di ogni spazio di libertร , faticosamente vissuto specie in carcere, il laboratorio teatrale "Il carro di Tespi" ce l'ha fatta tuttavia a presentare il suo spettacolo, preparato con l'impegno di un anno e mezzo. Preparata in parte on- line e in parte in presenza la rilettura e l'interpretazione della biblica drammatica storia di Caino e Abele ha potuto essere ascoltata e seguita e ha commosso ed emozionato chi ha avuto la buona sorte di assistere allo spettacolo, sabato 4 dicembre alle ore 11, presso la Casa di Reclusione โ€œDe Santisโ€ di Porto Azzurro. Pochi gli spettatori per una ultra prudente disposizione, che davvero รจ parsa eccessiva. Ma ne รจ valsa la pena e speriamo in una replica. Davanti a noi, sul palco, tredici detenuti attori e cinque studenti della seconda A dell'indirizzo Mat. dell'Istituto Professionale piombinese. Bravi tutti, impegnati a rendersi utili e a collaborare per comunicare sentimenti, emozioni, riflessioni profonde. Alla domanda del Dio biblico, che risuona severa e misericordiosa insieme, " Caino, dov'รจ tuo fratello?" Caino risponde:" Sono forse io il custode di mio fratello?" Ebbene oggi Dio potrebbe chiedere:" Dov'รจ tuo fratello Omar che hai lasciato morire annegato nel Mediterraneo?" Questa riflessione, questa domanda รจ il filo conduttore della rilettura del brano biblico, come anche l'affermazione consapevole che il bene e il male spesso convivono e come non c'รจ persona perfettamente buona, cosรฌ non esiste chi rappresenti il male assoluto, senza uno spiraglio di luce. Gli attori riflettono e considerano la gelosia, l'invidia e quindi il sentimento di inferioritร  e anche la paura causa del fratricidio. La paura, che oggi respinge i migranti e li lascia morire in mare o di fame e di freddo ai confini dell'Europa In una lettera aperta di Bruno Pistocchi, che coordina la riflessione attraverso i grandi libri delle religioni del mondo, letta prima dell'inizio dello spettacolo, si auspicano ponti e non muri. Un ponte invisibile ma incrollabile la nostra Associazione di volontariato, anche e specialmente attraverso il Progetto Teatro, ha sempre cercato di costruire per unire il dentro al fuori e per non permettere che tronfi la mentalitร  dello scarto, ma piuttosto la volontร  di recuperare chi ha sbagliato, ,anche gravemente ,in nome di quella fraternitร  che ci dovrebbe accomunare e di quella pagina di autentica civiltร  scritta nella nostra costituzione. Un plauso alla Professoressa dellโ€™IPSIA โ€œVoltaโ€ e regista, Manola Scali, alla sua collaboratrice Valentina Parrini, agli Straordinari Daniele Pistocchi e Valentina Cantini con i loro bellissimi intermezzi musicali e ai due studenti, ormai diplomati dello stesso Istituto: Lorenzo Laudisio e Alessia Carli. E un applauso meritato e di cuore ai giovani studenti, a tutti gli attori, lettori, e aiutanti di scena. Cordialmente i miei Saluti e i miei Ringraziamenti per la collaborazione che da anni abbiamo intrapreso con lโ€™ISISโ€ Carducci-Volta-Pacinottiโ€, attraverso il Progetto di Laboratorio Teatrale coordinato dal Prof. Lorenzo Favilli e sostenuto dalla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Sabrina Zottola e prima di lei, dalla Prof.ssa Gabriella Raimo. Licia Baldi (Presidente Associazione DIALOGO โ€œVolontariatoโ€ Carcere)
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