Classico comportamento allโitaliana.
I balneari hanno per prima cosa combattuto per avere prorogate le concessioni, ottenendo grazie alle ambiguitร della politica una proroga al 2033. Poi, persa la battaglia, perchรฉ lโeuropa aveva giร detto no alle proroghe da anni tanto che alla fine il Consiglio di Stato ha stabilito che le concessioni vanno avanti 2 anni e nel frattempo il governo determina le condizioni per fare le gare per affidare le concessioni, tirano fuori il coniglio dal cilindro: siano disposti a pagare di piรน per le concessioni, raddoppiatecele dice Briatore.
Insomma lโItalia dei privilegi vuole ancora trattare e si dice disposta a pagare un poโ di piรน per mantenere i privilegi.
Eโ una vicenda surreale da un certo punto di vista, ma soprattutto forse denuncia molto piรน di quello che dice.
Infatti se รจ del tutto logico che in sede di gara si metta in conto anche il valore dei beni che sono stati realizzati e sono presenti e saranno illustrati a bilancio, e saranno oggetti di ammortamento, per compensare lโeventuale assegnatario uscente anche se in qualche modo รจ un benefit non da poco, perchรฉ รจ noto a tutti che i beni che si realizzano sul demanio sono, alla scadenza della concessione, dello Stato.
Quindi รจ ancora piรน assurda e ipocrita la proposta fatta in Versilia fateci pagare di piรน ma lasciateci le concessioni. Come dire alla faccia del libero mercato.
Poi forse ha ragione Briatore, bisogna fare in modo che chi si presenta alle gare non possa ottenere piรน di una o due concessioni per localitร o territorio omogeneo, per tot. chilometri di costa, per evitare la formazione di monopoli o condizioni di distorsione del mercato.