[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/g20.JPG[/IMGSX] Prima il G20 poi Cop26, il problema del clima e della limitazione del riscaldamento terrestre รจ all'attenzione dei decisori politici ed รจ urgentissima.
La transizionee cologica รจ un imperativo, e trova tutti d'accordo.
Tuttavia dalle dichiarazioni di principio ai fatti ci corre e molto e non solo al livello di stati.
Prendiamo ad esempio l'isola d'Elba. non c'รจ traccia o quasi di produzione energetica da fonti alternative, se non pochi pannelli solari "appiccicati" su qualche tetto di palazzine di nuova realizzazione perchรจ qualche comune lo ha reso obbligatorio per accedere ai benefici che la legislazione ha definito. Ma non c'รจ un impianto, uno, solare termico, solare fotovoltaico, eolico, che produca energia da fonte rinnovabili. L'eolico ed il solare in grandi dimensioni sono banditi da decisioni della Regione Toscana e dall'asservimento ai vincoli e ai desideri di molte associazioni ambientaliste (e ci dovrebbero spiegare la contraddizione queste), ma non c'รจ stata neppure una politica volta a favorire gli impianti dove si poteva e dove si poteva avere qualche effetto positivo, per esempio coprendo i tetti di tutti i capannoni esistenti; non c'รจ stato un icnentivo alla ricerca per elocio compatibile o che altro ancora.
Tutto questo quando un'isola non oil sarebbe stato di grande valore etico e promozionale. Ecco dato che di transizione energetica si deve e si dovrร parlare, ci dicano questi esperti ambientalisti come si puรฒ fare sull'isola?
sia ben chiaro non รจ una domanda polemica รจ voglia di capire.