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Comitato per la difesa di Lido e Mola da Porto Azzurro pubblicato il 26 Ottobre 2021 alle 17:47
L'Autoritร  Idrica Toscana รจ un ente pubblico, al quale la legge regionale 69 del 28 dicembre 2011 attribuisce fra lโ€™altro il controllo sull'attivitร  di gestione del servizio idrico integrato. Lโ€™ AIT deve (o dovrebbe) vigilare sulla gestione del servizio idrico. Viene naturale chiedersi se ha mai controllato la progettazione degli invasi collinari, dei soldi pubblici spesi per la realizzazione del Condotto, della tubazione che dagli Orti di Carpani raggiunge il Condotto per riempire il laghetto, ma che per lavori realizzati non certo a regola dโ€™arte, si รจ svuotato nel giro di poche ore. AIT, farebbe meglio a controllare che fine hanno fatto i soldi appaltati per il progetto degli invasi, mai realizzati, che ASA ha rinunciato a fare, per incapacitร , visto lโ€™esperienza del Condotto, anzichรฉ continuare ad affermare che il dissalatore sarร  la panacea per risolvere i problemi idrici dellโ€™Elba. Ma per capire il pressapochismo di questo progetto, basta leggere nel primo decreto di esclusione della VIA, dove รจ scritto che le sostanze chimiche, usate per il lavaggio delle membrane, dovranno essere convogliate nella pubblica fognatura e che il committente (ASA spa) dovrร  valutare la compatibilitร  idraulica delle rete fognaria esistente, in particolare il tratto fognario ubicato in loc.Mola; dovrร  essere verificata inoltre la compatibilitร  con il depuratore di destinazione, plausibilmente quello di Porto Azzurro, in merito alla capacitร  idraulica ed alla capacitร  di trattamento residue, nonchรฉ la compatibilitร  della tipologia di trattamento depurativo con la qualitร  delle acque di lavaggio membrane, scaricate a spot,con particolare riferimento al mantenimento delle migliori condizioni di efficienza depurativa della vasca di ossidazione. Questo solo per far conoscere a chi legge quanto sia profonda la conoscenza del territorio da parte dei progettisti. Tutti sanno (o dovrebbero sapere) che a Mola, lato Capoliveri non esiste nessuna pubblica fognatura e che, se anche ASA la costruisse, (cosa di cui dubito), lo scarico non sarebbe certo a Porto Azzurro. Un piccolo esempio di grande pressapochismo che ammanta questo โ€œgioiello tecnologicoโ€. Cosรฌ definito dal direttore di AIT. Casualmente la stessa definizione di โ€œgioiello tecnologicoโ€ fu usata anche dal Commissario Daviddi, durante la costruzione del Gassificatore. La fine che ha fatto lo abbiamo sotto gli occhi di tutti, o meglio sotto il naso di chi abita nei dintorni.
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