[COLOR=darkblue][SIZE=1] DAL PONTE DELLA MADONNINA ALLA PUNTA DELLA RENA REGNA UN DEVASTANTE E PERICOLOSO DEGRADO AMBIENTALE CHE NESSUNO STRANAMENTE VEDE E PROVVEDE. [/SIZE] [/COLOR]
Siamo stanchi di proclami dei grandi logorroici soloni che raccontano di quello che faremo nel futuro di Elba 2035, fino a quando le amministrazioni insieme alle altre istituzioni, non comprenderanno che devono salvare il territorio da un uso sconsiderato e questo va fatto da subito nel 2035 sarร troppo tardiโฆecco documentato lโennesimo attentato allโambiente :
Cโera una volta uno stradello che dalla Provinciale e precisamente dal pontino della Madonnina conduceva fino alla punta della Rena e permetteva di ricongiungersi con la zona industriale, poi lo stradello subรฌ varie e misteriose vicissitudini per la costruzione di un grande cementizio capannone che ancora tuttโoggi classificato inagibile perchรฉ edificato su terreno esondabile , il manufatto รจ confinante con un ampio terreno privato ci dicono di proprietร del vicino cantiere nautico โฆquesto terreno nascosto alla vista รจ una vera e propria grande discarica di materiali pericolosi ed inquinanti , inerti, auto abbandonate addirittura si intravede tra le canne un camion abbandonato, insomma vi รจ stato gettato di tutto e di piรน senza che, chi ne ha competenza , controlli e chieda alla proprietร una bonifica ambientale immediata , non cerchiamo un capro espiatorio imputando di questo ennesimo scempio lโamministrazione comunale probabilmente rea di mancato controllo come gli competerebbe ? oppure alle altre forze dellโordine con responsabilitร in materia ambientale ? e nemmeno chiamiamo in causa Legambiente e Italia nostra che forse non ne sono al corrente, in sintesi non ci importa chi debba intervenire ma rimane quella discarica con la sua pericolositร e lโalto rischio essendo ripetiamo zona esondabile ipotizzando a ragione che tutto questo non abbia ad essere scaraventato in mare durante qualche prossimo nubifragioโฆโฆ.e allora saranno volatili per diabetici .( c@@i amari) altro che 2035.
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