TRANSIZIONE ENERGETICA
CRONACHE DAL DELIRIO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/rincari.JPG[/IMGSX] R. Peria parla e scrive di delirio della politica dimenticando che questo delirio perdura ormai da decenni e non solo in Italia.
Esso รจ in grado di spiegare il continuo incremento della bolletta energetica non solo familiare ma anche nazionale.
Non si puรฒ parlare solo di quale energia preferiamo ma anche e soprattutto di quanta energia primaria abbiamo bisogno
Occorre comprendere che il problema energetico sarร proprio in questo secolo XXI il โproblema dei problemiโ.
Eโ definita primaria lโenergia che deriva da una fonte primaria che รจ presente in natura e quindi non deriva dalla trasformazione di nessunโaltra forma di energia.
I prodotti energetici estratti o ricavati direttamente da risorse naturali si definiscono fonti di energia primaria
Sono fonti di energia primaria: le fonti dette rinnovabili( quali ad esempio l'energia solare, eolica, energia idraulica, geotermica, l'energia delle biomasse) , fonti dette esauribili, come i combustibili direttamente utilizzabili (petrolio, gas naturale, carbone) e l'energia nucleare.
Lโenergia primaria necessaria al nostro paese รจ in continua crescita avendo ormai raggiunto i duecento milioni tonnellate equivalenti di petrolio/anno.
Per lโanno 2004 il consumo italiano dโenergia primaria รจ stato di 265 Giga Watt (GW unitร di energia/anno)di cui 246 da fonti โnon solariโ(petrolio 44%,gas naturale 33%,carbone 9%,nucleare importato 5%,geotermia 2%) e 19 GW da fonti โsolariโ (idroelettrico 5%,legna da ardere e altre biomasse 1.5%,eolico e solare diretto < 0.5% ).
Eโ stato calcolato (prof.Franco Battaglia,docente di chimica ambientale,universitร di Modena e prof Renato Angelo Ricci presidente dellโassociazione italiana nucleare e presidente onorario della societร italiana di fisica) che, affidandoci al nucleare, per soddisfare il 10% dei consumi elettrici italiani avremmo bisogno di investire meno di 10 miliardi di euro in 4 reattori nucleari da allocare in un territorio di 1 Km quadrato e gli impianti rimarrebbero in esercizio per almeno 40-60 anni
Affidandoci alla tecnologia eolica,per soddisfare il 10% dei consumi elettrici italiani avremmo bisogno di investire 24 miliardi di euro in 24000 turbine eoliche da allocare in un territorio di 2000 km quadri di estensione e gli impianti rimarrebbero in esercizio per almeno 15- 20 anni-
Affidandoci al fotovoltaico,per soddisfare il 10% dei consumi elettrici italiani avremmo bisogno di un investimento maggiore di 240 miliardi di euro da allocare in una superfice maggiore di 200 km quadri di estensione e gli impianti rimarrebbero in esercizio per almeno 20-30 anni
Per sostituire con bioetanolo(biocarburante) il 10% del consumo italiano di carburante per autotrazione dovremmo coltivare a mais una superfice di 40000 Km quadrati (lโintera pianura padana).
I motivi di tali importanti differenze sono di natura scientifica legati cioรจ ai concetti di efficienza e potenza di trasformazione dellโenergia.
Il disastro energetico italiano sta in queste cifre:oggi il costo della bolletta elettrica italiana รจ per il 60% superiore alla media europea.Oggi con 100 euro un italiano compra 540 Kilowatt/ora mentre un francese ne compra 1000.
Il disastro energetico italiano non รจ solo nelle cifre economiche ma anche sul piano politico: la dipendenza energetica dallโestero รจ intorno allโ80% e tutta legata alla dipendenza dagli idrocarburi (petrolio)che ci costano decine di miliardi di euro/anno.
Eโ il nucleare fonte primaria di energia che puรฒ servire a sostituire tutto il petrolio che viene usato per produrre energia elettrica.
Eโ il nucleare con un mix energetico(buono e non inutile) di energie dette rinnovabili che ci serve.