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[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/caccia.JPG[/IMGSX] E' stato scritto "Dell'avanzo del comune dagli anni 90 in poi e dei problemi gestionali dell'amministrazione di prima e dell'attuale nel non poter disporre di spesa per la gestione e manutenzioni del paese, a noi poveri mortali e sudditi non ce ne può fregare di meno! Il paese è allo sbando! Se la macchina burocratica/amministrativa ha questi palesi paletti e ritardi... Qualcosa andrà fatto! Siamo stufi di giustificazioni e rimandi!" Si può concludere solo che l'ignoranza fa danni e non produce alcunchè se non beceri sfoghi che lasceranno il tempo che trovano. E poi è bene ricordarlo, si sta parlando di un problema che ha accomunato destra e sinsitra che hanno governato portoferrio. In merito ai cinghiali invece, è inutile girarci intorno. E' stato un errore grave introdurli, ora vanno estremamente limitati. il PNAT fa il suo nel territorio del parco, i comuni facciano il loro fuori dal parco. chiedano alla regione un perido di caccia più ampio per abbattere i cinghiali, norme che facilitino l'abbattimento accompagnate anche da installazione di trappole come fa il parco. Quello che non è accettabile invece è òa solita filippica del solito legambientista. E' partito dai cinghiali per arrivare a sostenre parco più grande e parco a mare. E' vero che legambiente è nel business gestionale delle aree protette e quindi si può dire tuteli il proprio interesse, ed è ammissibile, ma non si può ammettere che legambeiente sia esperta su tutto anche perchè ha solo una ricetta vincoli. Lo vogliamo ricordare che quella cultura vincolistica ha fatto si che non passasse la linea dell'ex presidente PNAT Tozzi dell'isola no oil? che l'energia consumata è tutta o quasi da fonti fossili, che i pannelli solari sono una quota risibile, l'eolico è bandito perchè sciupa il paesaggio? siamo sicuri che questi ambientalisti abbiano fatto bene all'isola o invece non le abbiano fatto perdere tempo?