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Sergio Bicecci pubblicato il 4 Agosto 2021 alle 14:05
SENSI E DOPPISENSI E CONSENSI [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/bicecci.JPG[/IMGSX] Sarebbe stato assegnato un incarico al Politecnico di Milano per un studio relativo alla mobilitร  portoferraiese, finalizzato a cercare una soluzione ai disagi, ormai tradizionali, della viabilitร  e dei parcheggi, in evidente costante peggioramento ormai da decenni. La qual cosa mi ricorda che incarichi siffatti furono piรน volte assegnati, da diverse Amministrazioni, ad altrettante Universitร  o Studi professionali nella vana ricerca di risultati, pur parziali. Non saprei dire quante volte furono richieste consulenze, ma sicuramente circa le dita di una mano. Ricordo i tecnici incaricati, intervenuti sul posto, intenti a contare le auto in entrata ed in uscita dal nostro Centro Storico. Tanti soldi dei cittadini spesi inutilmente e senza risultati, o sbaglio!Di fatto Portoferraio ha una toponomastica particolare unica penso, immodificata. La stessa del 1500. Inadeguata alla attuale mobilitร ! Eโ€™ pertanto un Paese vecchio e lasciato invecchiare. Ha una sola strada di entrata (Calata Mazzini) che, secondo me, dovrebbe essere utilizzata anche come sola strada di uscita. Infatti, Via F.D. Guerrazzi non ha caratteristiche tali da essere utilizzata come strada carrabile. Ovviamente si fa di necessitร  virtรน. Per coloro che ricordano (pochi) ed i tanti che non sanno (molti), ci fu un tentativo, non ricordo lโ€™anno, per alleggerire almeno in parte il Centro Storico. Rimane traccia, evidenziata dal mancato raddoppio della Calata Mazzini, come si puรฒ vedere a circa metร  del percorso della stessa, il blocco arrivรฒ in corso dโ€™opera. Fortunatamente si completรฒ, invece, il secondo fornice di via Guerrazzi, realizzando una galleria sotto la fortezza. Ma anche in questo caso, pur essendo previste due corsie (entrata e uscita dalla parte alta del Paese) lโ€™opera fu bloccata e modificata in corso dโ€™opera. Anche qui rimangono evidenti tracce sulla parete della Fortezza salendo da via Senno. Insomma, ci furono nel tempo, a torto o a ragione importanti tentativi atti a modificare sostanzialmente la viabilitร  del Centro Storico ma, anche la migliore delle soluzioni viarie non avrebbe potuto ovviare alla necessitร  di una adeguata quantitร  di parcheggi, continuamente in incremento. Il Paese non ha spazi tali da soddisfarne le esigenze. Le piรน volte ricordate ipotesi di parcheggi ruotanti o meno non si avvicinerebbero neppure alla pur minima soluzione del problema. Di fatto, penserei, per quanto si perda tempo a girare i cartelli indicatori e prescrittivi, ora in un senso di marcia ora nellโ€™altro, come si รจ usi fare fa da decenni, non solo non si risolverร  lโ€™eterno problema, ma si alimenterร  disorientamento e disagi. Ed allora? Secondo me occorrerebbero coraggio, grandi idee e soprattutto grandi progetti per immaginare una Portoferraio nel contesto di questo secolo. Sergio Bicecci
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