Esuberi e stentati recuperi parla dei poveri stagionali, ma sarebbe bene parlare in modo piรน ampio di occupazione senza tapparsi gli occhi e pensando a come costruire il futuro.
Innanzitutto dobbiamo ricordare che nel 2020 in corso di pandemia l'occupazione nel settore turistico alberghiero รจ diminuita mediamente, per struttura, del 25 - 30% e che questo calo non รจ stato recuperato.
dopo di che dobbiamo ricordare che quest'anno c'รจ stata difficoltร a reperire stagionali alle basse qualifiche si dice perchรจ lavorare stanca e se si ha il reddito di cittadinanza non conviene perderlo e magari con qualche lavoretto "nero" si fa anche meglio.
infine non si puรฒ chiedere tutela ma si deve progettare un futuro che conduca al superamento dell'occupazione stagionale almeno per la gran parte e per farlo dobbiamo garantire un adeguamento delle strutture turistiche chiamando in causa le capacitร degli imprenditori come quelle dei comuni per facilitare e rendere possibili gli interventi oltre i lacci che strangolano del PIT e degli strumenti urbanistici approvati di conseguenza, ma soprattutto occorre una reale e facile accessibilitร che non puรฒ essere solo quella navale: ci vuole insomma l'aeroporto adeguato.
infine non dimentichiamoci di una scuola alberghiera che deve sfornare personale qualificato, manager di alberghi e non solo camerieri o aiuti cuoco per intenderci e per farlo occorre mettere insieme scuola, albergatori, istituzioni.
ce la fa l'isola a svolgere il tema?
piangere per i poveri stagionali appare sinceramente pietismo o qualcosa di peggio.