Una notizia passata inosservata. si prova a recuperare.
La certificazione di un deserto di conoscenze oltre che di idee per il futuro. Questa la risposta del Comune di Campo nellโElba alle osservazioni presentate al piano operativo.
Non si puรฒ dire altro. Basta leggere la modificazione dellโarticolo 23 conseguente alle risposte alle osservazioni:
Innanzitutto viene fatta al coma 2 una semplice ripetizione di quanto giร detto aggiungendo lโultima parte dello stesso, quindi non viene consentito altro che un incremento massimo di 300 mq. di superficie per struttura, in modo indifferenziato, senza tenere conto alcuno dei dati di partenza come la dimensione esistente della struttura finendo per favorire le piccole strutture. Per capire se ho un albergo di 50 camere da neppure da 14 metri quadri piรน un bagno di 4 e voglio adeguarmi al mercato dato atto della competizione esistente a livello internazionale, per complessivi 21 metri quadri perchรฉ ho bisogno anche di un guardaroba (e sono pochi a confronto con chi ci contende il mercato) ho giร superato il limite. Allora si il favore che potrebbe anche essere compreso per i piccoli alberghi ma non sono questi il futuro della ricettivitร se si vuole stare sul mercato e creare occupazione oltre quella familiare . Piccolo รจ bello? Puรฒ esserlo, ma qui soprattutto si rinuncia a potenziali significativi investimenti funzionali a restituire strutture moderne e competitive.
Quindi abbiamo la conferma in toto dei disposti del PIT che impedisce in pratica ogni ristrutturazione e riqualificazione e adeguamento funzionale per le strutture ricomprese nei 300 metri dal mare. Che ne sarร di questi alberghi? Sono destinati ad un lento declino? Probabile. E allora, se la responsabilitร รจ della miopia e ignoranza regionale in materia di turismo balneare, perche adeguarvisi silentemente? Anzi in presenza del PNRR che destina risorse anche allโadeguamento ed al rinnovamento delle strutture turistico ricettive si รจ ancora piรน miopi anche solo tacendo. Si doveva chiedere una norma innovativa come accordi di programma per consentire la realizzazione attraverso ristrutturazione, riqualificazione, rigenerazione dellโesistente adeguato alle esigenze del mercato turistico.
Il comma 4 dellโarticolo 23 che lascia aperta la possibilitร di un piano di settore, risposta a quanto non si riesce ad esprimere rinviando, richiede allora un pronunciamento formale in consiglio comunale da parte del Sindaco e della maggioranza e se possibile dellโintero consiglio: un pronunciamento che dica semplicemente che questo piano si avvia da subito e che in forza di questo pronunciamento il Comune รจ pronto a recepire le proposte progettuali corroborate da piani finanziari e di sviluppo dellโattivitร e dellโoccupazione. Ce la faranno o avremo unโaltra delusione?