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Marcello Camici pubblicato il 28 Maggio 2021 alle 6:11
DUOMO DI PORTOFERRAIO (Dodicesima parte) Numerose sono ad memoriam le epigrafi marmoree sia isolate che facenti parte di un monumento funebre.Di alcune ho giร  parlato come la lapide funeraria in ricordo di Marco Antonio Carpani distesa sul pavimento nel presbiterio davanti allโ€™altare maggiore e la epigrafe facente parte del monumento funebre marmoreo dedicato a Jacopo Foresi. Per la pregevole fattura scultorea ed il personaggio che rappresentano meritano essere ricordati i monumenti funebri del Cav. Domenico Bigeschi e di Don Andrea Burlini Per le vicende ed avvenimenti che memorano meritano essere ricordate le lapidi in marmo che ricordano ciรฒ che ha fatto per il duomo Vincenzo Diversi e le giornate di festa per la Madonna di Loreto. MONUMENTO FUNEBRE DEDICATO AL CAV . DOMENICO BIGESCHI Eโ€™ in marmo e tutto il monumento รจ alto 3 metri.Autore รจ P. Costa nel 1850. Eโ€™ una stele di marmo a forma rettangolare sormontata da una lunetta con fregi e stemma. Sotto la lunetta in bassorilievo una figura femminile coronata di alloro poggia la mano sinistra sopra unโ€™ara sulla quale sovrasta un busto che raffigura il defunto. Sullโ€™ara sono in bassorilievo tre figure femminili. Una lapide in basso con la seguente incisione: โ€œAl Cav. Domenico Bigeschi industre probo religioso ampliato il domestico censo visse modesto onorato rapito alla patria che di tali uomini ha penuria il 4 marzo 1848 il figlio in segno di amore feceโ€ MONUMENTO FUNEBRE DEDICATO A DON ANDREA BURLINI Don Andrea fu provvisoriamente curato dallโ€™anno 1802 al 1808 anno in cui divenne parroco arciprete. Nel 1816 รจ canonico della cattedrale di Massa.Eโ€™ in marmo alto 320 cm(1823, autore ignoto). Una stele in marmo bianco poggia su una base in marmo rosa e nero. In alto,sopra la stele,due putti con ghirlande sormontano un frontone contenete due ali che si dipartono da una clessidra. In alto al centro ,dentro la stele,sormontato da un cappello cardinalizio ร  uno stemma raffigurante un cervo rampante sopra una ruota. In basso sul marmo rosa e nero ,un calice bianco, una croce bianca e un libro. In questo libro si legge questa iscrizioneโ€CANTABILES MIHI ERANT IUSTIFICATIONES TUAE IN LOCO PEREGRINATIONIS MEAEโ€ LAPIDE IN MEMORIA DEL RESTAURO ESEGUITO DA VINCENZO DIVERSI Nel 1885 VINCENZO DIVERSI A tante opere di caritร  cittadina volle aggiungere per decoro di questa parrocchia le pitture della facciata a spese pubbliche. Vi fece collocare due statue e guarniโ€™di gradinate in marmo gli altariโ€ LAPIDE CELEBRATIVA DELLA FESTA LAURETANA A PERPETUA MEMORIA In questo maggior tempio di Portoferraio sfavillante di luce e di fiori e dal magistero dellโ€™arte convertito in una dolce visione di paradiso alla vergine lauretana da lungo ordine di anni salutata la madre dispensatrice delle grazie celesti nelle giornate fauste felici V.VI .VII. VIII. Ottobre dellโ€™anno giubilare MCM per trionfali festivitร  memorande a nome e per decreto del capitolo vaticano auspice Leone XIII , Ingemmata la fronte dellโ€™aureo diadema lโ€™angiolo della chiesa massana mons. Gio Batta Baracchia assistito pontificalmente dal presule illustre della chiesa pontremolese mons Angiolo Fiorini plaudenti esultanti clero e popolo elbano. ---La confraternita di misericordia qui traendo origine e vita nellโ€™anno di grazia MDLXVI presso lโ€™altare d gesรน crocifisso a memoria perenne del fausto evento questo marmo ponevaโ€ Eโ€™ forse questa una lapide del tutto particolare perchรฉ ricorda le profonde radici cristiane presenti nella gente dellโ€™Elba . MARCELLO CAMICI
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