[COLOR=darkblue][SIZE=3] TRA VECCHIE MEMORIE E IMBARAZZANTI REALTร [/SIZE] [/COLOR]
Omero diceva: โ trascurare la propria comunitร รจ il peggiore dei fallimentiโ
Cโerano una volta gli stradini, operai provinciali che passavano ogni giorno a pulire le strade dellโisola con con la ramazza di saggina e il carretto dei rifiutiโฆ.Cโerano una volta commercianti che lavavano lโarea di loro competenza con getti dโacqua che poi si riversava nei tombini laterali โฆcโera una volta lungo le strade del paese operai comunali addetti alla cura dei giardinetti , alle innaffiature dei fiori ed alla raccolta delle foglie โฆ.Cโera una volta una piazza da vivere insieme ai paesani, Cโerano una volta dei bambini che se lasciavano a terra le cartine delle caramelle venivano obbligati dai genitori a raccoglierle pena una sonora sculacciata pubblica โฆQuanti ricordi mi salgono alla mente guardando oggi il mio paeseโฆ.cโera una volta unโaltra cultura ambientale, cโera una volta un'altra isolaโฆun'altra coscienza civica, avevamo cacciato barbari ed invasori poi sono arrivati loro i vagabondi senza ne amore, ne arte, ne parte spacciandosi per politici โฆ.
Il vecchio inguaribile Pasquino