IL SILENZIO ASSORDANTE DELLA POLITICA, NON SOLO ELBANA, SULLA GRAVE SITUAZIONE TIRRENIA-CIN, MOBY E TOREMAR
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/marmorica.JPG[/IMGSX] Scrivo da semplice cittadino, appassionato di politica, ma che non ricopre alcuna carica pubblica e neanche politica.
Da elbano sono molto preoccupato per le vicissitudini che stanno passando le aziende che fanno capo alla Famiglia Onorato e mi riferisco a Tirrenia-Cin, Moby e Toremar.
Dalle notizie di stampa รจ un pรฒ complicato comprendere appieno quello che sta succedendo e se sembra che Toremar sia solo sfiorata dalla questione diverso รจ il caso di Tirrenia-Cin e Moby.
Per Tirrenia-Cin รจ stato scelto di puntare su un accordo di ristrutturazione del debito (art. 182 bis della legge fallimentare) che ha perรฒ il vincolo principale del consenso manifestato allโaccordo di riduzione del valore dei propri crediti da una parte di coloro che li detengono, accordo ad oggi non raggiunto.
Invece nel piano per Moby, il concordato preventivo ha previsto la vendita di alcuni asset con di fatto una sostanziale continuitร gestionale e questo piano sembra avere buone possibilitร di successo.
Il problema per il Gruppo armatoriale e di conseguenza di tutti quegli elbani e isolani che vivono di turismo รจ che il fallimento di Tirrenia-Cin, cosรฌ come richiesto dalla Procura, si trascinerebbe dietro anche la proposta di concordato Moby con gravi conseguenze su questโultima compagnia di navigazione e in teoria con conseguenze allo stato non quantificabili anche per Toremar.
Alla luce di tutto quanto sopra mi domando dove sia la politica, dai partiti a tutti i sindaci, dal presidente della Provincia a quello della Regione, dai parlamentari fino al Governo di unitร nazionale. Ma mi domando anche dove siano tutte le componenti socio-economiche, dalle associazioni di categoria ai sindacati, pronte ad intervenire su tutto ma non su una questione cosรฌ importante e fragile anche a causa del periodo storico che stiamo vivendo.
Ecco, in questo momento, intorno a me sento proprio un assordante silenzio di tutte queste persone, tra cui magari cโรจ anche chi รจ contento delle attuali vicissitudini di quello che spesso viene indicato come il โPadrone del vaporeโ, persone e rappresentanti di istituzioni che perรฒ non capiscono il dramma che patirebbero non solo i 6.000 dipendenti del gruppo ma anche tutte le attivitร economiche nazionali e locali che in Italia vivono di traffici mercantili e di turismo.
Ed รจ per questo che mi auguro e faccio un appello a tutte le istituzioni affinchรจ trovino un accordo in tempi brevissimi, accordo che sappia dare continuitร ai traffici e ai servizi delle aziende coinvolte in questa vicenda.
Da parte mia, nel mio piccolo, solleciterรฒ il mio partito, anche se non รจ al Governo, a prendere posizione sulla vicenda e scriverรฒ anche al Ministro del MISE Giancarlo Giorgetti, che svolge un ruolo decisivo in questa questione e con cui ho avuto buona frequentazione ai tempi in cui ero molto vicino ad Altero Matteoli, che se oggi fosse vivo, con il suo pragmatismo, sarebbe insieme a noi elbani a difendere, come sempre, la nostra economia principale: il turismo.
Ruggero Barbetti