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In merito all'accettazione da parte del TAR Toscana del ricorso dei cantieri di Mola per la realizzazione della diga di Mola, accettazione che ha suscitato la gioia del ex sindaco di Capoliveri Barbetti, faccio presente che tale opera si rivelerebbe un disastro ambientale e non un beneficio, perché il mare non entrerebbe e non uscirebbe più, provocando l'insabbiamento del Golfo e la moria dei pesci nel luogo che chiamavano "il vivaio dei pesci". Tutto questo per salvaguardardare delle barche "marce" e non di lusso e l'affitto abusivo delle barche nascoste in estate. Ciò costituirebbe una sconfitta di Legambiente, dei Verdi e di Italia nostra, che tanto fanno per tutelare l'ambiente. Senza tralasciare poi il fatto che sul fondale di 5/6 metri sotto la sabbia si nascondono relitti senza dubbio di importanza innegabile di navi etrusche, relitti già avvistati durante i lavori edili nel mare di Mola. Mi rivolgo agli ambientalisti succitati e alla Regione Toscana perché impediscano la realizzazione di tale opera, evitando una sicura catastrofe dell'ambiente.