COVID, LE ISOLE MINORI MARINE DEVONO ESSERE CONSIDERATE ZONE AUTONOME E IL LORO COLORE DEVE ESSERE SVINCOLATO DA QUELLO DELLE REGIONI DI APPARTENENZA.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/barba.JPG[/IMGSX] Era almeno una decina di giorni che volevo intervenire su questo argomento ma poi lโintervento di Giani mi aveva fatto desistere perchรฉ lo ritenevo superato ma invece oggi penso che possa essere ancora utile per raggiungere lโobiettivo che io avevo pensato.
Il Presidente Giani dice cose buone e giuste ma forse la fretta di comunicarle gli ha fatto perdere la prospettiva di unโazione e di una strategia piรน complessa per raggiungere un obiettivo piรน organico e di respiro nazionale.
Il primo equivoco di Giani รจ stato parlare di Isola dโElba, il secondo รจ stato parlare di Arcipelago e il terzo equivoco รจ di chiedere per lโElba e lโArcipelago la zona bianca.
In Italia, salvo errori, ci sono 27 isole minori marine abitate e suddivise in sei regioni (inizialmente escluderei da questa iniziativa le isole lagunari e lacustri): Capri, Ischia, Procida per la Campania; Capraia, Isola del Giglio, Gorgona, Isola dโElba per la Toscana; Ponza e Ventotene per il Lazio; Isole Tremiti per la Puglia; Pantelleria, Lampedusa, Linosa, Favignana, Marettimo, Levanzo, Ustica, Lipari, Vulcano, Stromboli, Panarea, Filicudi, Alicudi, Salina per la Sicilia; SantโAntioco, San Pietro, Maddalena per la Sardegna.
Eโ chiaro quindi che innanzi tutto non si puรฒ e non si deve parlare di Arcipelago ma di ogni singola isola e per secondo che i dati di ogni isola minore devono essere valutati autonomamente dalle altre isole anche dello stesso Arcipelago. Va da se che ogni isola รจ diversa dallโaltra con differenze numeriche e di densitร abitative significative. Si pensi agli oltre 60.000 abitanti di Ischia, ai 30.000 dellโElba, ai 14.000 di Capri per finire ai 10 abitanti di Giannutri.
Come tutti abbiamo imparato a conoscere, il governo italiano, a fronte del peggioramento della situazione epidemiologica, ha modificato il precedente sistema di attribuzione dei colori alle regioni in base al quale determinare la tipologia di restrizioni. Il nuovo sistema mette insieme lโanalisi del rischio, lโindice di riproduzione effettiva Rt e lโincidenza settimanale: sulla base di questi indicatori, la cabina di regia del Ministero della Salute attribuisce il colore alla regione e le rispettive restrizioni.
Quello che deve essere quindi chiesto al Governo da tutti e sei i Presidenti di Regione interessati (lโunione fa la forza) รจ che questo calcolo non sia fatto solo a livello di ogni Regione ma anche Isola per Isola. Oltretutto si tratta di un calcolo veramente semplice in base al basso numero di abitanti.
Per lโElba non deve essere richiesta la zona bianca tout court, ma insieme a tutti gli abitanti delle isole minori marine, gli elbani si devono guadagnare la Zona Bianca con comportamenti virtuosi o peggio meritarsi la zona gialla, arancione o rossa nel caso che lโanalisi del rischio, lโindice di riproduzione effettiva Rt e lโincidenza settimanale raggiungano livelli di allarme sociale.
Il raggiungimento della zona bianca e il suo mantenimento, meritandola sul campo in base al rispetto degli indicatori che ne determinano il colore, sarebbe per la nostra Isola una promozione turistica eccezionale, in un periodo in cui la GAT niente fa e anzi โriesce nellโimpresaโ di chiudere il bilancio 2020 con un avanzo di ca. 1.500.000โฌโฆ..
E qui mi fermo.
Ruggero Barbetti