2 temi: AMP e sentenza TAR su proroga concessioni demaniali marittime rilasciate a Piombino
Sul primo tema c'รจ poco da dire, l'AMP puรฒ essere una misura di salvaguardia nella misura in cui consente lo svolgimento di attivitร compatibili e crea condizioni per limitare inquinamento. faccio un esempio per capire il parco esiste dal 1996, non ha mai prodotto alcunchรจ in materia di controllo dell'abbandono dei rifiuti. E' vero che a monte ci sta intelligenza e correttezza di cittadini ed imprese, ma se come si legge poi ci vogliono i volontari per rimediare ai rifiuti sparsi vuol dire che non si รจ neppure riusciti a fare educazione e trasformare i cittadini in tutori della qualitร . Tutori che ci saranno se ci sarร l'intelligenza di legare le attivitร umane e la salvaguardia dell'ambiente, direi trasformando gli oneri di urbanizzazione in impegni cogenti e misurabili di gestione
ambientale. Ma se invece si ritiene che un mattone per consolidare una attivitร turistico ricettiva ed adeguarla alle esigenze del mercato globale siano un disastro, non avremo niente. Resta comunque che qualsiasi idea e proposta per l'AMP, se l'hanno, che sia portata preventivamente all'opinione pubblica con capacitร di far leggere costi e benefici. cioรจ, basta semplici perimetrazioni frutto di valutazioni scientifiche (se va bene).
Per la questione delle concessioni demaniali invece visto che il TAR ha dato ragione all'Antitrust chiedendo al Comune di Piombino in questo caso di revocare sue decisioni, va detto che non se ne puรฒ piรน. C'รจ una legge anche reiterata, sono state date indicazioni regionali ai comuni: E' vero c'รจ la direttiva Bolkestein e la procedura d'infrazione contro l'italia da parte della UE, ma che colpa ne ha un comune. Peraltro la situazione รจ ridicola perchรจ la sentenza si applica solo a Pio,bino e nelle altre realtร dove si รจ fatto uguale? l'Antitrust ha contestato? ha verificato?
Insomma emerge alla fine che tutto รจ intrigato da procedure legislative diremo balzane come l'emendamento al volo in commissione o in seduta del parlamento, ministeri che evidentemente o non sanno o non hanno voglia di fare. Insomma si scarica su cittadini ed imprese l'incapacitร e forse anche l'inconcludenza romana del parlamento e dei ministeri.
Se la norma europea รจ primaria e non la si puรฒ aggirare che si costruisca una norma nazionale coerente. certo puรฒ essere problematico fare le gare, stabilire se ci sono valori e come misurali da riconoscere al concessionario uscente, ma a che servono uffici studi e consulenze nei ministeri? a lasciare soli i comuni che poi magari finiscono per spendere nei ricorsi al TAR quando non esce altro perchรจ magari qualcuno ritiene che un rinnovo di concessione per aver ascoltato 2 frasi sia un reato che fa notizia e fa belli i cosidetti tutori della legge?