A PROPOSITO DI AREE MARINE PROTETTE e PARCO NAZIONALE.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/sapere.JPG[/IMGSX] Mentre si apre il dibattito attorno alle Aree Marine Protette, all'Elba le contraddizioni del Parco, che tratta in modo diverso il medesimo valore ambientale, non fanno piรน scandalo. Ne รจ un esempio la recente esclusione di valutazione di impatto ambientale sulla variante del progetto del dissalatore, che la regione ha da pochi giorni imposto a quest'isola nonostante la strenua opposizione dei Comuni di Capoliveri e Porto Azzurro, che si sono impegnati per evidenziare le gravi contraddizioni di questo progetto.
Vogliamo chiedere al direttore Burlando del Parco Nazionale il motivo di un cosรฌ repentino cambiamento di valutazione sul progetto.
In data 01/07/2020 il Parco esponeva un parere ben articolato, dove tra lโaltro sosteneva che
โโฆ non possa essere esclusa la presenza di effetti negativi sullโambiente, tali da richiedere per la loro precisa individuazione e valutazione, e per lโindividuazione delle eventuali misure di mitigazioni ad essi relative, lโelaborazione di uno studio di impatto ambientale e lo svolgimento di una procedura di valutazione. โ
Ed ancora:
โquesto Ente ritiene vi sia la necessitร di approfondire con ulteriori studi la questione relativa alle correnti marine al fine di valutare se tale scarico sia sufficientemente lontano da garantire effetti non negativi sullโarea ed, in particolare sulle coste dellโisola (Area del Monte Calamita โ ZPS IT5160102 โElba Orientaleโ).
Passano pochi giorni, il direttore si rimangia tutto e riscrive in data 27/07/2020 un parere del tutto opposto:
โ โฆ analizzato con ulteriore dettaglio, lโarea oggetto di intervento non ricade allโinterno, ma risulta essere limitrofa al sito della Rete Natura 2000 (Area del Monte Calamita โ ZPS IT5160102 โElba Orientaleโ), che tale area รจ stata individuata ed istituita per la tutela di habitat e specie animali e vegetali terrestri e che il dissalatore espleta i suoi eventuali effetti a mare, questo Parco esclude lโipotesi che si possano concretizzare effetti negativi significativi sul sito natura 2000, tali da escludere โฆ lo svolgimento di una valutazione dโimpatto ambientale.
E questo Parco dovrร gestire le future Aree Marine Protette?
Visto la considerazione che il Direttore ha per il mare (il dissalatore espleta i suoi eventuali effetti a mare, pertanto si puรฒ escludere una Valutazione di Impatto Ambientale), cโรจ di che stare tranquilli!
Forse il Direttore ha dimenticato quanto affermato dallโallora Ministro Costa, durante la sua visita a Portoferraio nellโagosto scorso, o non รจ a conoscenza che presso il Senato รจ in dirittura di arrivo, giร approvato nelle varie Commissioni, il disegno di legge 1571 cosiddetta โlegge SalvaMareโ- Art. 11 comma 1. โAl fine di tutelare lโambiente marino e costiero, tutti gli impianti di dissalazione sono sottoposti a preventiva valutazione di impatto ambientale.โ
Nel corso del procedimento รจ emersa anche la fine che farร la Posidonia del golfo Stella. ASA ha infatti il coraggio di dare notizie circa l'esito positivo di reimpianto della Posidonia. Un attecchimento su quattro!, il 25% e si dichiara che lโesperimento รจ riuscito!
Ma certi ambientalisti possono dormire sonni tranquilli: Gli interventi avviati nellโarea umida di Mola, nei giorni scorsi dal Parco Nazionale dellโArcipelago Toscano prevedono la riqualificazione generale dellโarea e la conservazione della biodiversitร nella zona umida, anche se a 800 metri nascerร un impianto industriale, con un altissimo impatto sonoro e con i suoi scarichi di salamoia nel golfo Stella.
Potremmo definirlo elegantemente "ambientalismo a gettoni" se non fosse per il dramma di una ferita che sarร presto inferta, se l'isola non reagisce davvero a questi comportamenti.
Italo Sapere
Comitato per la difesa di Mola e Golfo Stella