Lโarticolo 53 della Costituzione recita:
โTutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacitร contributiva.
Il sistema tributario รจ informato a criteri di progressivitร .โ
Da cio deriva, senza alcuna ambiguitร , che chi alimenta il Nero commette un reato perchรจ ruba, quindi รจ un ladro e da un punto di vista morale, ed etico, deve essere additato come un mascalzone da scanzare se lo incroci per strada e penalmente, chiamato a rispondere del reato.
Tra lโaltro commette uno dei reati piรน schifosi perchรฉ si derubano i cittadini e le categorie piรน deboli vale a dire dipendenti e pensionati che da soli contribuiscono per piรน dellโ 80% al gettito fiscale totale Irpef.
Ciรฒ vuol dire anche che questi provvedono anche ad assicurare i servizi di cui godono tutti gli altri, soprattutto coloro che non contribuiscono per una mazza millantando meriti di classe motore del paese.
Purtroppo il reato non si ferma alla produzione del nero di per se, ma continua alimentando delinquenza e malaffare al momento in cui lo metti in circolazione attraverso operazioni sporche di riciclaggio non potendo evidentemente operare transazioni legali.
Unโaltra cosa perรฒ mโindigna piรน di tutto, la disonestร a cominciare da quella intellettuale, delle sempre piรน consistenti โcategorie del neroโ pronte a far fare la fine del Savonarola a chi ruba una mela perchรฉ ha fame, mentre si squarta a difendere le categorie dei ladri โneriโ teorizzando addirittura lโevasione come legittima difesa dallo stato oppressore.
G.R.