GIORNO DELLA MEMORIA 2021
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/shoa.JPG[/IMGSX] Lโemergenza pandemica non deve portarci ad abbassare lโattenzione sui tanti episodi di odio, razzismo, offesa dei diritti umani, grandi e piccoli che siano, che ancora oggi minacciano il nostro vivere civile. Perchรฉ se รจ vero che il passato รจ passato รจ altrettanto vero, purtroppo, che, passano gli anni ma il presente continua a non migliorare. ร un presente che, non sempre con atti eclatanti come lโOlocausto, ci obbliga a fare i conti con quello che siamo. Il presente รจ una ragazza di diciannove anni che viene insultata, beffeggiata e riempita di sputi perchรฉ รจ cinese o di pelle scura. ร un bambino bullizzato di dieci anni che si toglie la vita. Forse perchรฉ gay, forse perchรฉ obeso, forse solo perchรฉ introverso. Il presente รจ anche la sofferenza di due persone molto anziane entrambe fratturate gravemente lasciate in un letto d'ospedale a piangere in solitudine e nel dolore con la speranza che dopo quasi una settimana qualcuno si decida ad operarle o trasferirle in un luogo piรน umano.
PER NON DIMENTICARE.
Le storie dei viaggi verso i campi di sterminio sono tristemente somiglianti tra loro. Bambini, anziani, uomini e donne strappate alla loro vita per andare verso lโorrore. Un vagone in cui non cโera posto per sedersi ammassati uno sullโaltro, con della paglia sporca . In un angolo un secchio per le urine, nel quale ci si accucciava pietosamente coperte agli sguardi dai corpi degli altri compagni di sventura. All'โarrivo ad Auschwitz i vagoni venivano portati sulla jedenrampe, (una diramazione ferroviaria costruita a poca distanza dalla stazione principale) la divisione tra ebrei e non ebrei bambini e adulti, tra chi doveva vivere e chi doveva morire subito e chi poteva servire alla scienza nazista per fare esperimenti. Gli anziani, i bambini e le persone considerate non utili per il lavoro venivano messe subito su un camion e inviate alla camere a gas.
Nei campi di sterminio non si vedeva mai il sole, era coperto da nuvole di cenere. E quando la cenere si posava sui deportati e la toccavano era unta e appiccicaticcia. Era cenere di umana.
A mezzogiorno fermiamoci un minuto per ricordare i milioni di vittime innocenti dell'olocausto.
A.N.C.R. (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci)
Sezione di Portoferraio e Porto Azzurro.
Il presidente
Francesco Semeraro
27.01.2021