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Mario pubblicato il 9 Gennaio 2021 alle 17:35
Al solito sembra che all’Elba la sanità sia il principale argomento di dibattito, specie d’inverno quando c’è poco altro da fare, ma che meno se ne sa, più se ne parla. Questione ascensore per gli utenti: al piano terra c’è un ascensore per tutti, poi c’è un percorso riservato al personale dal quale si accede ad altri due ascensori. C’è poi addirittura un quarto ascensore al quale si accede solo con chiave, questo è riservato solo per alcune attività e la chiave la hanno in pochi. In TUTTI gli ospedali minimamente organizzati dei paesi civili, i percorsi per il personale sono separati da quelli per gli utenti: non perché il personale abbia un privilegio (wow, sai che fortuna avere un ascensore!), ma perché il personale può avere urgenza di dover usare l’ascensore o comunque genera un intenso traffico su e giù; e comunque la gente non deve accedere dove il personale lavora e dove ci sono i pazienti ricoverati o in attesa di ricovero. Giova anche ricordare che chi è pagato per lavorare è bene che non debba sprecare il proprio tempo di lavoro ad aspettare gli ascensori che magari prende decine di volte al giorno. Separando i percorsi si fa un favore sia al personale che agli utenti. Tra l’altro questo è ancora più importante in epoca di pandemia e contagi. Tra l’altro ai piani superiori invece, non so perché, gli ascensori non sono differenziati in alcuna maniera, quindi di fatto a scendere chiunque può prendere qualsiasi ascensore. Se l’ascensore del pubblico era guasto e vi hanno detto che dovevate prendere le scale, vi hanno detto una stupidaggine (sai quante stupidaggini sull’ospedale leggo qui...), prendetevela con chi ve l’ha detta e non con il personale dell’ospedale tutto. È evidente che chi ha problemi di mobilità non può salire dalle scale. Come è evidente a qualsiasi persona dotata di un minimo di cervello che lo scenario in cui il personale ospedaliero privilegiato si diverte a prendere i suoi ascensori privati facendo una prepotenza ai poveri utenti con problemi di mobilità esiste solo nella mente di qualcuno. Se poi in ospedale si verifica un problema e lo si vuole davvero denunciare per risolverlo, e l’obiettivo non è invece fare polemiche sciocche per passare il tempo, lo si segnala, firmandosi con nome e cognome e prendendosi la responsabilità di quello che si dice (che se è vero non dovrebbe essere un problema), all’URP, o se preferite al Sindaco, ai vigili, ai carabinieri, via mail all’Asl... se proprio sembra di particolare gravità magari si scrive anche sulla stampa; al limite se proprio ci si tiene particolarmente alla privacy, ai giornali si scriverà chiedendo di pubblicare il testo come “lettera firmata”. Scrivere cose sconclusionate e anonime su un blog di provincia non serve a nulla se non a passare un po’ di tempo in polemiche sciocche. Leggetevi un libro che è meglio. (Sull’ascensore dell’elicotteo, che con questi altri non c’entra assolutamente nulla, non mi esprimo perché non so. Lo so, è stranissimo che all’Elba qualcuno dica “di questo argomento non ne so abbastanza, quindi non ne parlo”!)
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