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MARCELLO CAMICI pubblicato il 20 Dicembre 2020 alle 6:42
[COLOR=darkblue][SIZE=3] LA FLORA DELLE RESIDENZE NAPOLEONICHE [/SIZE] [/COLOR] โ€œLe residenze napoleoniche dei Mulini e di San Martino sono entrambe provviste di giardino che si presenta di modeste dimensioni nel primo caso,di superficie assai piรน ampia nel secondo tale da giustificare lโ€™uso del termine parco per indicarloโ€œ. Si apre con queste testuali parole pubblicato un articolo intitolato โ€œLa flora delle residenze napoleoniche a S. Martino ed ai Mulini :alcune considerazioniโ€ scritto da Paolo Emilio Tomei (dipartimento scienze botaniche universitร  di Pisa) e Patrizia Marracci (orto botanico comunale Lucca ) pubblicato nel 1985 su โ€œ Il sistema museale dellโ€™arcipelago toscanoโ€ fascicolo supplemento della rivista italiana di studi napoleonici (Giardini editori e stampatori.Pisa.Pg 157-159). Gli autori continuano a scrivere che โ€œnulla รจ stato detto sulla qualitร ,quantitร  od il periodo dโ€™impianto delle specie vegetali che ne costituiscono o ne hanno costituito lโ€™arredo verde attraverso il tempo ,se si eccettuano pochi cenni riferiti agli aneddoti fioriti durante la permanenza di Napoleone allโ€™Elba o relativi agli interventi del Demidoffโ€ . Dopo trentacinque anni tali considerazioni mi sembrano ancora molto attuali. Aggiungo che il parco รจ in stato di abbandono come si evince dalla foto dove al centro appare visibile il tetto della โ€œpetite maisonโ€,cosรฌ chiamava Napoleone la residenza rustica in localitร  S. Martino
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