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Redazione Camminando pubblicato il 10 Dicembre 2020 alle 11:43
[COLOR=darkblue][SIZE=3] COMUNE DELL’ISOLA D’ELBA, UNA SFIDA PER IL NOSTRO FUTURO. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/logounico.JPG[/IMGSX] La storia dell’uomo non è altro che l’esito di ciò che l’umanità ha saputo produrre nel tempo, sulla spinta di piccoli e grandi ideali, di necessità, di atti e fatti che in un continuo susseguirsi hanno costruito il presente. La Toscana in particolar modo, ha saputo dare un grosso impulso all’evoluzione del nostro paese, dall’età medievale dei comuni, al Rinascimento, attraverso le espressioni illuministe del settecento e le riforme leopoldine, in seguito con i motti patriottici risorgimentali, e successivamente con le lotte partigiane ed i sussulti repubblicani che ci hanno condotto all’attuale stato di diritto. Un continuo ed inarrestabile divenire, che anche nell’attualità non si può esimere dall’esprimere esigenze di mutamenti al passo con i tempi. Ed è esattamente in quest’ottica che qui sulla nostra isola, già da diversi anni sta maturando tra buona parte della popolazione la consapevolezza dei limiti rappresentati da una eccessiva frammentazione amministrativa. Limiti che rallentano notevolmente lo sviluppo sociale, infrastrutturale ed economico del territorio, caratterizzato da una forte vocazione turistica improntata alla sostenibilità e valorizzazione ambientale. Per questo motivo, riteniamo che i tempi siano ormai maturi per mobilitarci tutti, al fine di dare un assetto più moderno e dinamico alla governance della nostra isola, in grado di rispondere alle grandi sfide del futuro. Occorre cambiare passo, avere uffici più rapidi e professionalizzati per le questioni comprensoriali che riguardano tutta l’isola, come opere infrastrutturali e servizi pubblici. Non è più tollerabile continuare a parlare da anni immemori di un aeroporto che va adeguato, di strade da terzo mondo, di una sanità insufficiente, di collegamenti marittimi discutibili, di porti e approdi da migliorare, ecc. ecc. Brutto a dirsi, ma mentre noi ci lamentiamo e arranchiamo a fatica, con progetti che si arenano soprattutto a causa delle tornate elettorali scaglionate nei singoli paesi, che vedono un frequente turnover amministrativo, i territori costieri a noi prospicenti stanno dando dimostrazione di saper viaggiare con maggiore rapidità e ampiezza di vedute. E’ arrivato il momento di incominciare anche noi tutti a chiederci quale futuro vogliamo riservare alla nostra isola, senza fare i perenni lamentosi, senza ragionare di pancia, ma riflettendo e guardando avanti. Se anni addietro il referendum per la costituzione di un solo comune non è passato, ora ci auguriamo davvero che i tempi siano maturi per compiere questo passo che ci farà crescere, mantenendo le municipalità attuali per gli aspetti di prossimità, ma accentrando e rafforzando l’organo amministrativo unico. A scanso di equivoci, viste alcune amenità che si leggono in questi giorni sui vari blog e social locali, prive di qualsiasi fondamento, ci fa piacere precisare che come componenti del comitato fondatore abbiamo sottoscritto la proposta di legge di iniziativa popolare a livello strettamente individuale, mossi dalla ferrea convinzione che ciascuno di noi ha maturato sulla base delle proprie personali esperienze. Per inciso, nessuno di noi nutre velleità politiche o è mosso da interessi personali, non esistono paventate mire di potere o sottintese intenzioni manipolatorie. Tra di noi non ci sono legami particolari, se non un reciproco rapporto di stima e di condivisione di idee in merito alla semplificazione amministrativa. Siamo fermamente convinti che questa iniziativa debba partire dal basso, dai singoli individui, senza colori politici e connotazioni di alcun tipo, senza il patrocinio di organizzazioni, sigle e congreghe varie di cui ciascuno di noi può far parte. Questo cambiamento non è né di destra, né di sinistra, ma appartiene a tutti noi e soprattutto ai giovani che rappresentano il futuro. In allegato la proposta di legge, che prevede la fusione dei sette comuni con il mantenimento delle rispettive municipalità; i sindaci dei comuni oggetto di fusione, d’intesa tra loro definiranno l’organizzazione amministrativa provvisoria del Comune dell’Isola d’Elba e il relativo impiego del personale ad esso trasferito. Fino all’insediamento degli organi del Comune dell’Isola d’Elba a seguito delle elezioni amministrative, le funzioni degli organi di governo saranno esercitate in via provvisoria da un commissario. La sede definitiva del Comune dell’Isola d’Elba verrà individuata dai nuovi amministratori e, a nostro avviso, dovrà essere situata in zona centralizzata dell’isola per facilitarne il raggiungimento da ogni parte (Procchio, Lacona, Valdana ?). Noi abbiamo fatto solo il primo passo, ora contiamo sulla massima partecipazione di tutti i cittadini che credono in questo cambiamento e vorranno divenirne parte attiva, con la costituzione dei comitati per la raccolta delle firme. Ci farà particolare piacere vedere la partecipazione dei giovani, che hanno tutto il diritto ed il dovere di essere protagonisti del loro futuro. Purtroppo, questi tempi di Covid ci impediscono di indire assemblee pubbliche, come ci sarebbe piaciuto fare per un democratico confronto, ma utilizzeremo comunque i mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione per facilitare la circolazione di idee. SIAMO TUTTI ELBANI !!!! Allegato IL COMITATO PROMOTORE : Stefano Fabio Martinenghi ( Campo nell’Elba) Michele Mazzarri ( Marciana ) Pietro Murzi ( Marciana Marina ) Franca Rosso ( Portoferraio) Massimo Correani ( Porto Azzurro ) Valter Giuliani ( Rio ) Guido Allori ( Capoliveri ) Antonio Arrighi ( Porto Azzurro )
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