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E' il giorno delle recriminazioni. Fratini brontola perchè l'autorità portuale è matrigna ed i sindaci stanno zitti. Si scatena il dibattito sul possibile nuovo referendum sul comune unico. domani è sciopero del pubblico impiego. Dei brontolii di Fratini stavolta dobbiamo dire che un po di ragione ce l'ha, anche se non si può paragonare il porto dell'Elba al porto di Livorno. Fermo restando che i servizi ci vogliono e sarebbe dolce anche pagare 80 centesimi a biglietto se ci fossero. Questo è il vero punto a cui l'uscente capo dell'Autorità Portuale non ha saputo o voluto rispondere e mal glie ne coglia! Sul referendum sul comune unico ci sarà tanto da discutere. Una sola cosa si chiede fate informazione correttamente perchè già circolano amenità di ogni tipo e genere e conseguenti strumentalizzazioni. Sullo sciopero del pubblico impiego c'è poco da dire in epoca di pandemia è l'unico settore che ha continuato a riscuotere. Non si capisce questa baggianata dei sindacati se non per voler conservare le tessere a fronte di chi ha lavorato poco o niente e veramente ha difficoltà. Chi chiama allo sciopero dovrebbe pensarci bene, potrebbe anche trovarsi di fronte a chi gli tira frutta marcia alla fine, perchè o sono tutte bufale o gente in difficoltà anche per mangiare c'è. in altri termini possiamo dire che questo sciopero conferma una cosa l'autoreferenzialità della burocrazia che pensa a se ed ecco perchè questo paese da Roma in giù fino all'ultimo comune funziona male ed è lecito il sospetto che troppi pensino a se alla faccia dei cittadini. io personalmente in questa fase penso che chi ha sempre riscosso dovrebbe essere chiamato ad un contributo di solidarietà. Dico di più lo dovrebbero fare anche i pensionati, ovviamente non quelli con la minima o giù di li, perchè alla fine senza poter spendere altrove hanno sofferto solo lo stare in casa! Forse è un pensiero utopico il mio, quello di una società solidale, ma la speranza non ce la possono uccidere! Poi magari sono solo un povero idealista.!