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PER MARCELLO CAMICI da Portoferraio pubblicato il 28 Novembre 2020 alle 9:24
Ciao Marcello, Per quanto riguarda il giudizio popolare tramite referendum sulle AMP, sono dโ€™accordo con te. Anche se la legge non lo prevede, i comuni che lo hanno nel proprio statuto, lo possono indire per i propri cittadini. รˆ essenziale che prima perรฒ siano tutti informati di cosa si tratta, perchรฉ le AMP non sono semplici zone di tutela, ma prevederebbe una zona unica che comprende tutta lโ€™Elba con delle sotto zone. Il che sarebbe ben diverso รจ molto piรน difficile da gestire. Per quanto riguarda la gestione elbana, credo che ad oggi non esiste nessun ente a livello territoriale che possa gestire lโ€™AMP allโ€™Elba, ne abbiamo la dimostrazione. Anche il Parco รจ ancora lontano da poter gestire un AMP cosรฌ vasta, basta vedere il parco terra, in alcuni luoghi in stato completo di abbandono. Purtroppo Caro Marcello le discariche le troviamo anche allโ€™interno del Parco Nazionale e il che la dice lunga sulla gestione. รˆ necessario che allโ€™Elba si faccia dei passi in avanti su quello che giร  abbiamo, e mi riferisco alla gestione, allโ€™investimento sul territorio e al rapporto tra cittadini ed ente che ad oggi il parco ha dimostrato di non avere. Insomma prima di istituire un area marina protetta cโ€™รจ tanto tanto tanto lavoro da fare, e se prima non vengono costituite le basi sarร  un fallimento totale, con la conseguenza di danneggiare la popolazione residente e il turismo. Io credo che ad oggi si possano avere delle soluzioni alternative, molto piรน facili da gestire , come per esempio lo scoglietto a Portoferraio, una realtร  ristretta che funziona รจ molto piรน semplice da gestire rispetto ad un AMP.
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