Purtroppo questo periodo, il covid ci sta abituando a parlare con leggerezza (troppa leggerezza) dei morti.
Sono solo un numero, piรน piccolo fortunatamente dei guariti.
Ma mi vengono due riflessioni: una dettata da ragioni morali; l'altra da ragioni di valutazione dei dati.
Chi purtroppo ci lascia, lo fa magari perchรจ aveva giร una o piรน malattie, ma magari anche altri anni di vita di cui il virus lo ha privato.
E se il "morto" รจ una persona a te cara, ti importa di molto che il numero dei morti sia minore di quello dei guariti, per te uno vale tutti. Quindi mostrare un pรฒ di rispetto umano per chi se ne va e solidarietร per i familiari non sarebbe uno spreco di umanitร .
In secondo luogo, guardate i dati ufficiali:
1.200.000 positivi
458.000 guariti
46.000 morti
In questo momento ci sono ancora 700.000 persone positive, e se si rispettano le proporzioni, ci saranno ancora tanti tanti morti, e questo mi spaventa.
Cosรฌ come mi spaventa il dato che ogni giorno ci sono piรน soggetti positivi che guariti.
La malattia รจ lunga anche per chi ne esce e lascia segni in diversi organi anche nei giovani.
Non facciamoci "cojona'" da nessuno. ragioniamo con le nostre teste ma non neghiamo che c'รจ un problema di salute pubblica, perchรจ fingendo il contrario, non adottando le misure di cautela, facciamo danno a noi stessi, ai nostri genitori e anche ai nostri figli.