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x isolano innamorato Per prima cosa, senza scherzare, non sono assolutamente un negazionista, ma un giurista che come la maggior parte dei giuristi e costituzionalisti, chiedono che vengano rispettate le libertà costituzionali, non sopprimendole, né limitandole con azioni non costituzionalmente corrette, come afferma la maggioranza dei giuristi, avvocati, giudici, ecc... Quello che posso osservare dalle Tue parole e che, qualsiasi mezzo sia lecito per arrivare allo scopo, e cioè che il fine giustifica i mezzi:... in democrazia così non è e non deve essere. È sotto gli occhi di tutti che quello che doveva essere fatto non è stato fatto, le promesse non mantenute, ovvero adempiute minimamente. Ad esempio le terapie intensive che dovevano essere oltre 3500 in più, fino a pochi giorni fa erano state incrementate di poco più di 1200 unità, ed analogamente per quanto riguarda il personale sanitario. È di nuovo sotto gli occhi di tutti che questa seconda ondata era prevista e non si è agito per essere pronti e la crisi attuale è legata alle carenze di cui sopra. Quindi, in conclusione, non è ammissibile che al punto in cui siamo arrivati, si arrivi a torcere i diritti INALIENABILI dei cittadini scaricando su di loro le proprie responsabilità, così favorendo, volutamente o meno, altri interessi, schiantando il tessuto sociale. Si vuol fare una cosa, la si faccia nel pieno rispetto della legge, ed è stato questo che il mio scritto desiderava evidenziare. Invece, come al solito, invece di guardare il fatto e il diritto, si attacca la persona che evidenzia le cose scomode.