[COLOR=darkred][SIZE=3] LA NOVELLA DELLO STENTO DELLE PANCHINE DIMENTICATE [/SIZE] [/COLOR]
con la speranza che repetita iuvant
Un giardino senza panchine o non usufruibili perchรฉ disastrate รจ incompleto e da un immagine del paese di degrado e abbandono .
Nel nostro, in Largo Donatori di Sangue, in zona alto fondale dove ormeggiano e sbarcano croceristi e vi passeggiano centinaia di turisti , manca lโaccoglienza, lโospitalitร , lโinvito a fermarsi un poโโฆ
Le panchine in ogni paese del mondo, sono intese oltre che arredo urbano, riposo, ristoro, e compagnia.
Le panchine per noi anziani, sono un invito ad assaporare il tempo, a guardare il mondo, le panchine dovrebbero essere un dono alla cittร , e a tutti coloro che vorranno accettarlo.
Purtroppo la nostra amministrazione , nonostante i reiterati appelli, in piรน di un anno e mezzo dal suo insediamento non ha trovato il tempo ne di sistemarle ne di incaricare qualche volontario per restituirgli il decoro che meritano, e questo non ascolto ci fร ha ragione pensare che sia un mancato intervento come si suol dire per โPartito presoโ per non darla vinta ai reiterati attacchi mediatici del โPopolo dei Pasquiniโ reputati, da questa compagine scompaginata, non costruttivi, strumentali e partigiani ignorando che;
I giardini fanno parte del patrimonio pubblico, che significa โdi tuttiโ (e non โdi nessunoโ, come sembra pensare qualcuno) ).
Per questo per lโennesima volta critichiamo questo mancato semplice intervento , noi sentiamo questo fazzoletto di terra โnostroโ, e come โnostroโ intendiamo vederlo curato, abbellito , e tutelatoโฆโฆ. รจ forse utopia?
Ghandi ammoniva: Fai attenzione alle piccole cose. Sono il seme di quelle grandi. Chi non รจ capace di far bene le piccole cose a maggior ragione non saprร far bene quelle piรน grandi.