[COLOR=darkred][SIZE=2] I โPASQUINIโ NON BASTANO, CI VUOLE UN NUOVO CENTRODESTRA [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/mario.JPG[/IMGSX] Ci risiamo. Riparte la politica a Portoferraio, e ancora una volta corre sulle ali dellโanonimato e della protesta social. Un film giร visto (e se ve lo dico io ci potete credere) nellโultima legislatura, costellata di lettere anonime, abbandoni e fughe in avanti, la maggior parte delle quali proprio sullโonda dei social media. Un anno e mezzo fa (sembra un secoloโฆ) chi doveva scegliere il candidato giusto per unire il centrodestra e lasciare che a governare Portoferraio fosse una espressione di quella parte politica da sempre maggioritaria, proprio per questo motivo sbagliรฒ clamorosamente cavallo (che ora trotterella da tempo in altre praterieโฆ) e finรฌ per dividere tutto e stendere il tappeto rosso a Zini & co., rilanciando la loro politica di sinistri esecutori di ordini. Il tutto per essersi fidati dei social media, lasciandosi poi influenzare da chi correva dietro ad una poltrona difficilmente raggiungibile solo con le proprie forze.
Chiarisco subito di non avere niente in contrario verso Vincenzo Fornino (lโho fatto anche assessoreโฆ) nรฉ tantomeno verso coloro che si ribellano e protestano, anche perchรฉ quotidianamente di queste proteste e lamentele sono subissato ogni volta che esco di casa. Chi ha memoria della passata legislatura ricorda sicuramente tutti gli interventi fatti in prima persona da me e pochi altri per combattere il degrado, lโassenza delle istituzioni e lโimpotenza di poter agire per soddisfare le richieste dei miei concittadini. Posso quindi solo approvare chi fa emergere il malcontento e denuncia carenze, trascuratezza e sprechi.
Capisco questi moti di ribellione, ma purtroppo devo ricordare a chi protesta che ha votato, ognuno per la propria parte politica, sia questa maggioranza silente che questa opposizione che non si fa sentire nรฉ dentro nรฉ fuori Palazzo della Biscotteria. Quelli erano i cavalli che correvano, questo il risultato alla prova dei fatti.
Senza la presunzione di avere la ricetta per risolvere tutto (visto che anche io ho le mie colpe, se non altro per essermi scelto quella squadra) e senza neanche lโambizione di apparire in prima persona, restando sempre disponibile a cedere il passo a persone piรน qualificate e capaci, credo perรฒ che la politica del centrodestra portoferraiese ed elbano in generale debba percorrere unโaltra strada.
Intanto, si cominci a rendere indipendenti le scelte che riguardano le sorti dellโisola dagli umori e dalla scarsa conoscenza del territorio di persone che a questo territorio non appartengono. Lโappello va ovviamente a Marco Landi, unica voce elbana in consiglio regionale, ma anche alle altre forze politiche del centrodestra, non proprio bene a fuoco nellโultima tornata elettorale delle regionali.
E poi il rinnovamento di quella che potrebbe essere una nuova costituente del centrodestra: allarghiamo la partecipazione, aprendo al contributo dei giovani e di persone in grado di gestire in modo manageriale la politica elbana, intesa nel senso di tutto quello che si puรฒ realmente fare per risolvere i problemi dellโisola e dei suoi abitanti, al di lร degli slogan e delle promesse elettorali. Si puรฒ partire, certo, dalla base delle proteste dei Pasquini di turno, ma poi si dovrร governare il nostro futuro, visto che anche le ultime elezioni regionali hanno riconfermato le profonde radici del centrodestra allโElba, ancora e sempre piรน Balena Bianca nel mare della Toscana.
Mario FERRARI