[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/cct.JPG[/IMGSX] Il consorzio One e le aziende consorziate hanno appreso con soddisfazione la decisione del Tribunale di Firenze che ha respinto il ricorso dโurgenza proposto dalla Regione Toscana.
Secondo il Tribunale รจ inammissibile la richiesta formulata al giudice ordinario dalla Regione di mettere a disposizione di Autolinee Toscane i bus e gli immobili necessari allo svolgimento del servizio.
Il Giudice, Dr.ssa Ilaria Benincasa, accogliendo le eccezioni formulate dai legali del consorzio One, ha ritenuto non sussistere la giurisdizione del giudice ordinario, nรฉ il diritto di agire in capo alla Regione Toscana per la richiesta di messa a disposizione dei beni e comunque non sussistere alcun pericolo imminente e irreparabile per adottare il provvedimento di urgenza.
Viene respinta cosรฌ lโennesima forzatura operata dalla Regione Toscana volta a realizzare il passaggio dei beni ancor prima che il Consiglio di Stato si pronunci sullโaggiudicazione ad AT allโudienza fissata per il prossimo 8 ottobre, cioรจ tra poco piรน di 30 giorni, e di fronte a sostanziali novitร scaturite dallโindagine penale aperta dalla Procura della Repubblica di Firenze.
Non bastano i maldestri tentativi del Presidente Rossi di interpretare a suo vantaggio quello che รจ un chiaro provvedimento di rigetto sotto vari profili.
Un provvedimento che non si pronuncia in alcun modo sulla legittimitร del contratto di servizio tra Regione e AT, che rigetta la richiesta della Regione e che la condanna pagamento delle spese legali per lโingente ammontare complessivo di circa 80.000 euro.
One rinnova lโappello al buon senso e al rispetto del principio di buona amministrazione: si attenda la conclusione dei procedimenti pendenti senza operare altre forzature. Si privilegi la continuitร del servizio predisponendo un atto dโobbligo plurimensile che agevoli lโordinato avvio delle scuole nel momento piรน complicato dal dopoguerra a oggi.
Ove ciรฒ non avvenisse, e la Regione proseguisse sulla incomprensibile strada fin qui seguita, One e le sue consorziate, molte delle quali aziende di proprietร dei Comuni toscani, continueranno a difendere i diritti e gli interessi della collettivitร .