[COLOR=darkred][SIZE=4] ANCORA DISAGI SULLA STRADA DI ACQUAVIVA, ENFOLA E VITICCIO [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/sosta.JPG[/IMGSX] Ieri giorno di ferragosto nelle prime ore della mattinata in prossimità dell’ Acquaviva un incidente ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e di un ambulanza, fortunatamente nell’incidente non c’è stato nessun ferito ma riporta puntualmente in cronaca il problema parcheggio selvaggio su questa strada.
Ormai è storia conosciuta come questa strada sia negli anni testimone di incidenti più o meno gravi , (l’ultimo di una certa gravità risale al luglio 2015 ) è stato denunciato più volte lo stato di questo inimitabile percorso panoramico dove si aprono le invitanti spiagge di Acquaviva, Acquavivetta , Sansone ed altre amene calette, dove per accedervi la strada già esigua, diviene oggetto di parcheggio selvaggio , le macchine occupano parte della carreggiata nei due sensi non agevolando certamente il transito verso Enfola – Viticcio e viceversa e mettendo in serio pericolo i pedoni.
Non vogliamo essere profetiche Cassandre ma….questa spada di Damocle ogni giorno è in agguato…ma nonostante questo, nonostante il mancato controllo e applicazione del codice della strada , qualcuno si gode la sua tranquillità magari cantando come la Cinquetti questa è casa mia e quì comando io...ergo … Not In My Back Yard traduzione libera in: Qui i parcheggi per i turisti non sanno da fare …
Ma facciamo un passo indietro:
Tutto nacque qualche anno fa mi sembra nel 2016 quando fu realizzato Il parcheggio dell’Acquaviva , nato dopo un avviso pubblico per la ricerca di aree da destinare a parcheggio, una soluzione caldeggiata anche dalla Prefettura dopo i problemi di circolazione derivanti dalle auto ferme a bordo strada vicino alle spiagge e che rappresentavano un pericolo per la circolazione dei mezzi di soccorso. a condizione che le stesse venissero dotate di segnaletica verticale di divieto di sosta sul lato dell’accesso, per una tratta di almeno 200 metri a monte e a valle, installazione di segnaletica direzionale dell’ingresso dell’area, installazione di segnaletica con le tariffe e le condizioni d’uso dell’area di parcheggio di concordare con gli uffici competenti dell’amministrazione comunale l’esatta esecuzione delle opere e di consentire l’utilizzazione delle aree a condizione di garantirne la pulizia giornaliera anche al fine di garantire dal pericolo di incendi. Ma in breve ed in barba alla sua utilità era finito al centro di proteste, con un gruppo di residenti che avevano contestato i problemi di viabilità connessi all’istituzione dell’area di sosta privata la struttura limitando la loro libertà di movimento e di privacy il parcheggio era nato , per rispondere ad una richiesta turistica di sicurezza e per dare un servizio più qualificato e che, finita la stagione, la zona sarebbe stata rinaturalizzata. A farla breve la struttura venne chiusa , e nemmeno fu mai dato il permesso per un altro spazio utilizzabile a poche centinaia di metri su un terreno di proprietà della sig.ra Lucia Pino con accesso e uscita in sicurezza, uno spazio ombroso dotato di una sorgente di acqua e con la possibilità di servizi igienici , un terreno che potrebbe contenere molte auto ….probabilmente la sua ubicazione ricade nel parco dell’arcipelago toscano, ragione per cui le domande di realizzazione sono state respinte…ma una soluzione andrà pure trovata , non è possibile che centinaia di auto invadano i lati per ambedue i sensi di marcia creando pericolo e mettendo a serio rischio i pedoni…vogliamo il turismo ma non vogliamo dare loro i servizi essenziali anzi li graviamo di multe e di responsabilità che per chi viene sulla nostra isola in vacanza non dovrebbe avere. Forse sarebbe opportuno ridiscutere il tutto magari con le dovute attenzioni e cautele in fondo tutti dipendiamo dal turismo e dalla sua economia e per qualche mese si potrebbe e dovrebbe sopportare un po di rumore e traffico in più vicino alle nostre case….