[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/mancuso.JPG[/IMGSX] Da giorni ci si interroga sulle vicende amministrative riesi con analisi, critiche e consigli e mi trovo indirettamente tirata in causa.
Mi sento dunque legittimata ad esprimere al riguardo la mia opinione che nasce da un'esperienza ormai datata ma significativa.
Le vicende che otto anni fa hanno portato alla caduta dell'amministrazione da me guidata, del resto, rimangono per molti versi ancora da chiarire.
Non ricordo prese di posizione tanto nette a censurare"l'epurazione" di un sindaco eletto con un consenso schiacciante rispetto alle liste concorrenti, confermato dalle sentenze della magistratura e rimosso da inciuci di palazzo che puntualmente si riaffacciano e condizionano il futuro di Rio ai rapporti personali ed alle pretese dei singoli, qualsiasi esse siano e da chiunque provengano.
Questo mi porta a ritenere che purtroppo non basti invocare una concordia a prescindere, spesso basata su sterili compromessi o su equilibrismi che tolgono energie e futuro ai nostri paesi.
Rio ha bisogna in primis di veritร .
Ha bisogno di capire torti e le ragioni in concreto.
Ha bisogno di sapere quali accordi abbiano portato al sindaco Corsini l'apporto di voti di Fortunati e quello della sinistra riese.
Ha bisogno di sapere come e perchรฉ quegli accordi non siano stati in piรน ritenuti come patti da onorare e prima ancora se si tratti di accordi onorabili o meno.
Solo dopo viene la considerazione politica della necessaria dignitร di un'amministrazione che non puรฒ condurre scelte strategiche essenziali con una maggioranza diversa da quella che le ha
consentito di governare.
Tutto questo guardandosi bene dalla tentazione di fare gli avvocati d'ufficio degli uni o degli altri ma tenendo conto di un dato inconfutabile, come l'onorevole Bosi mi ha insegnato : in politica vale la legge del risultato.
Se cosรฌ รจ tutti abbiamo sbagliato qualcosa.