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CCT pubblicato il 6 Luglio 2020 alle 15:05
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/cct.JPG[/IMGSX] La Societร  Mobit e le sue consorziate CAP e Copit, che hanno presentato esposti e denunce alla Procura di Firenze in relazione alla gara pubblica per il trasporto locale in Toscana, hanno conservato finora una rigorosa riservatezza su tali iniziative, risalenti a piรน di un anno fa, giacchรฉ esse ricercano la veritร  e non un facile clamore mediatico. La Procura ha appena autorizzato Mobit, intervenuta quale persona offesa nel procedimento penale, ad ottenere copia della parte degli atti di indagine giร  consegnata alla difesa degli indagati. Mobit, a conferma delle regole di riservatezza cui intende attenersi, ed inoltre nel rispetto del lavoro dei Magistrati, che tuttora indagano su ulteriori ipotesi di reato, non intende fare riferimento a nomi di indagati, e tuttavia ritiene necessario comunicare allโ€™opinione pubblica fatti e condotte di interesse generale. Si premette che la Procura, con il prezioso ausilio della Guardia di Finanza, ha svolto accurate e approfondite indagini, anche riesaminando atti e conversazioni intercettate in precedenti indagini. Con grande sconcerto, e con indignazione, questa Societร  ha appreso che, fino dallโ€™anno 2011, si era formato un accordo segreto ed occulto, diretto a far partecipare Autolinee Toscane/RATP alla gara che stava per aprirsi ed altresรฌ diretto, con la vittoria di questa, ad estromettere dal mercato le Societร  pubbliche di trasporto locale oggi riunite in Mobit. Questa Societร  ha altresรฌ appreso che nei confronti degli atti fondamentali della gara (la valutazione dei piani economico- finanziari dei due concorrenti ed il decreto finale di aggiudicazione ad Autolinee Toscane/RATP) sussistono gravi indizi , se non certezze, di turbativa dโ€™asta e di falso in atto pubblico: il tutto, come scrive la Procura, รจ incastonato in un piรน ampio contesto di numerosi atti di turbativa e di favoritismo adottati nellโ€™interesse del gruppo francese. In tale contesto Mobit, che giร  aveva diffidato la Regione a sospendere lโ€™esecuzione del decreto di aggiudicazione dopo aver conosciuto lโ€™identitร  degli indagati e la qualitร  dei reati ad essi addebitati, ha appena notificato nuova diffida, allegando gli atti piรน rilevanti e significando che, a questo punto e con la attuale consapevolezza della situazione, la ostinazione a procedere con la stipula del contratto di servizio e la estromissione degli attuali gestori realizzerebbe lโ€™obiettivo illecito da altri perseguito, assicurando a costoro il profitto dei reati giร  commessi. Infine, Mobit ha dato mandato ai propri legali di presentare esposti alla Procura penale ed alla Procura presso la Corte dei Conti per reagire a nuovi ed ennesimi atti adottati in favore di Autolinee Toscane/RATP, tali da aumentare considerevolmente il prezzo di aggiudicazione, con aggravio di almeno 100 milioni per lโ€™erario pubblico ed in contrasto con le norme di gara. La circostanza รจ ancor piรน grave se si considera che lโ€™offerta di Mobit โ€“ formalmente confermata โ€“ giร  valutata migliore sotto il profilo tecnico, oggi รจ anche economicamente piรน conveniente. Mobit esprime apprezzamento per il lavoro svolto proficuamente ed in silenzio dalla Procura e dalla Polizia giudiziaria, e si augura che le indagini tuttora in corso, e per ciรฒ secretate, facciano piena luce su questa sconcertante vicenda.
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